Fu ammazzato mentre stava cercando di catturare i due, che avevano messo a segno un colpo a mano armata nel supermercato Legler di Ponte San Pietro
Attimi di commozione stamattina a Verdello dove è stato ricordato il maresciallo Giorgio Di Pietro, comandante della caserma dei carabinieri di Ponte San Pietro ucciso 35 anni fa da due banditi che stava inseguendo.
In quel maledetto sabato di maggio del 1984, Di Pietro stava cercando di catturare la coppia di malviventi che avevano appena messo a segno un colpo a mano armata nel supermercato Legler di Ponte San Pietro.
Uno dei due rapinatori fece partire un colpo con un fucile a canne mozze e il carabiniere morì dopo alcuni giorni di agonia nel reparto di rianimazione dell’allora ospedale Riunti di Bergamo. Il maresciallo aveva 46 anni. Lasciò nel dolore due figli e la moglie Irene.
Stamattina era presente anche lei alla cerimonia al cimitero di Verdello dove Di Pietro è sepolto. La donna ha ricevuto l’abbraccio del comandante provincia dei carabinieri Paolo Storoni, e il calore di altri rappresentanti dell’Arma, della Polizia Locale, di Sorveglianza italiana e delle associazioni A.N.C. (con il presidente Gabriele Coffetti che ha fatto gli onori di casa) e A.N.A..
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