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10 GIUGNO 2019
Taranto – 101° Festa nazionale della Marina Militare

Lunedì 10 giugno, in occasione della festa nazionale della Marina militare, venti navi sono state schierate nel Mar Grande di Taranto, tra le quali l'Amerigo Vespucci e la Marcegaglia. La giornata presentata dal comandante di Marina Sud, ammiraglio Salvatore Vitiello, dal comandante della base di Taranto, Ciro Del Vecchio, e dall'assessore comunale Fabiano Marti, ha visto la partecipazione del  Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, i capi di Stato maggiore della Difesa (Ezio Vecciarelli) e della Marina, Walter Girardelli.

Tra gli eventi, un convegno sui 30 anni della capacità portaerei della Marina, il sorvolo a bassa quota di aerei ed elicotteri della Marina, lanci di paracadutisti.

L’arrivo della Bandiera di combattimento a bordo della fregata Federico Martinengo è una tradizione antica per una Marina Militare moderna, che ha celebrato a Taranto la sua Giornata, nell’anniversario del giorno dell’Impresa di Premuda: il 10 giugno, quando il capitano di corvetta Luigi Rizzo e la sua squadra, 101 anni fa, a bordo dei loro MAS, diedero una svolta alla Grande Guerra sul mare.

Alle ore 11 la Massima Autorità,  il ministro della Difesa Elisabetta Trenta,  arrivata alla stazione Mar Grande, è salita a bordo di Nave Vespucci per firmare il libro d'onore. Da lì, a bordo di un’imbarcazione, è iniziata la rassegna navale assieme al capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, e il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Valter Girardelli. Mentre. A terra lo schieramento, comandato dal capitano di vascello Marco Casapieri, comandante della portaerei Cavour, attendeva le massime autorità per la resa degli Onori.

Nel suo discorso il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha ringraziato "le donne e gli uomini della Marina Militare per il lavoro che svolgete e per l'impegno e la dedizione che mettete ogni giorno". Mentre il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, ha ricordato come dietro all'impresa di Premuda ci fosse non un uomo solo, ma un grande equipaggio. "Lo stesso spirito - ha aggiunto l'ammiraglio - gli stessi valori, la stessa competenza, disponibilità, spirito di servizio animano gli uomini e donne, militari e civili della Marina di oggi".  "La Marina Militare è una componente viva e dinamica - ha detto il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli - animata da uno straordinario capitale umano, che ha sempre meritato il plauso delle istituzioni e dei cittadini in Italia e all'estero in numerose e delicate missioni". 

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