SULMONA – A poco più di un anno dal giorno in cui un detenuto ergastolano gli buttò addosso dell’olio bollente, torna oggi in servizio come operatore dello Stato, in qualità di addetto di Polizia Giudiziaria in una Procura di un tribunale, Andrea Paglieta, agente di Polizia Penitenziaria. A rendere nota la sua storia è Mauro Nardella, componente della segreteria confederale UilPa, che sottolinea come l’agente sia “rinato il 4 luglio”. Nel giugno 2018, quando era in servizio nel carcere di Sulmona , Paglieta fu salvato da cinque detenuti che riuscirono a sottrarlo dall’ira di un ergastolano il quale, dopo avergli buttato addosso dell’olio bollente, “gli stava dando fuoco con un accendino”. “Oggi l’agente Paglieta torna a vivere” scrive Nardella, che ringrazia il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, il Capo del Dipartimento Francesco Basentini, la senatrice Gabriella Di Girolamo e il presidente dell’Associazione nazionale di Volontariato Vittime del dovere Onlus, Emanuela Piantadosi, per l’impegno profuso nell’evitare che l’agente tornasse a lavorare nello stesso carcere. (Red)
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