Il Tenente Colonnello dei Carabinieri Antonio Varisco morì nel 1979, vittima di un attentato rivendicato dalle Brigate Rosse. All'inizio delle indagini vi furono dubbi sulla matrice sia per l'arma usata, fucili a canne mozze caricati a pallettoni, che per il particolare accanimento (furono esplosi ben 18 colpi). Nel 1982 il leader della "colonna romana", Antonio Savasta, si assumerà la responsabilità dell'omicidio. Nel 2004, dopo la cattura, anche Rita Algranati confesserà la sua partecipazione all'omicidio. Rimangono sconosciuti gli altri membri del gruppo di fuoco, che si suppone fosse composto da almeno cinque persone. È stato insignito della Medaglia d'oro al valor civile alla memoria. Il comune di Roma gli ha intitolato una strada nei pressi del tribunale.
Medaglia d'oro al valor civile alla memoria — Roma, 25 maggio 1982
«Comandante del Reparto Carabinieri Servizi Magistratura, assolveva i suoi particolari e delicati compiti con assoluta dedizione, responsabile impegno ed ammirevole tenacia, pur consapevole del gravissimo rischio personale per il riacutizzarsi della violenza eversiva contro l'intero ordine giudiziario. Fatto segno a numerosi colpi d'arma da fuoco in un vile e proditorio agguato tesogli da un gruppo di terroristi, sublimava col supremo sacrificio una vita spesa a difesa della collettività e delle istituzioni democratiche. Roma, 13 luglio 1979».
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