Continuano le polemiche dopo l’orrendo fatto di cronaca verificatosi nel parcheggio sotterraneo dell’ospedale San Raffaele, che ha visto un anziano essere ferito alla gola con un taglierino da Antonio Cianci, il pregiudicato che il 9 ottobre del 1979 aveva ucciso tre carabinieri a Melzo.
L’uomo stava scontando l’ergastolo nel carcere di Bollate, a Milano, ma aveva recentemente chiesto e ottenuto un permesso premio grazie al quale era libero. Stando a quanto appreso dalle indiscrezioni, il killer avrebbe ferito il 79enne nel corso di una rapina. Sulla vicenda è intervenuto Matteo Salvini che ha replicato duramente. Riferendosi alla paventata intenzione del Partito democratico di schedare gli agenti, il leader della Lega ha tuonato: “Altro che schedare le forze dell’ordine come vuole il Pd. In Italia servono regole, rispetto e certezza delle pena. E nessun premio ai killer spietati, soprattutto se hanno ucciso donne o uomini in divisa”. L’ex ministro dell’Interno ha poi aggiunto: “Aveva ucciso quattro persone – un metronotte e tre carabinieri – ed è stato condannato all’ergastolo, ma grazie a un permesso premio era fuori dal carcere e ha accoltellato un uomo per rapinarlo”.
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