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18 DICEMBRE 2019
Gianmarco Corbetta, Facebook - EQUIPARAZIONE VITTIME DEL DOVERE: A CHE PUNTO SIAMO?

Molte persone mi stanno contattando in questi giorni per chiedere informazioni sui provvedimenti a favore delle Vittime del dovere.
Non potendo rispondere a ciascuno in privato, colgo l’occasione per dare un aggiornamento e un chiarimento su quello che abbiamo fatto finora e su quello che faremo nei prossimi mesi.

La “strada maestra” per l’equiparazione delle Vittime del dovere è il disegno di legge per l’ “Estensione alle Vittime del dovere dei benefici riconosciuti alle Vittime del terrorismo”: un testo che ho presentato circa un anno fa e che ha cominciato il percorso parlamentare lo scorso 5 novembre con l’inizio dell’esame in 1ª Commissione permanente (Affari costituzionali), di cui faccio parte. Ad oggi in Commissione è stata fatta la presentazione del disegno di legge e sono state fatte le audizioni dei soggetti interessati.

In aggiunta alla “strada maestra” del disegno di legge abbiamo tentato una seconda strada più veloce, ma anche più tortuosa e incerta. Insomma una scorciatoia per cercare di anticipare uno dei contenuti del disegno di legge: abbiamo presentato un emendamento alla Legge di Bilancio.

L’emendamento chiedeva di aumentare a 500 euro l’assegno vitalizio per le Vittime del dovere, equiparandolo così all’assegno che spetta alle Vittime del terrorismo. Nonostante tutti gli sforzi e il grande lavoro fatto anche dall’Associazione Vittime del Dovere e dalla sua Presidente, la dott.ssa Emanuela Piantadosi, nel sostenere con grande attenzione le istanze delle Vittime del dovere e nel portare avanti importanti interlocuzioni dirette all’interno dei Ministeri, abbiamo dovuto prendere atto che non c'erano le condizioni per ottenere il risultato sperato.

Quindi tutto è perduto? Assolutamente no! A questo punto torniamo a concentrarci sulla strada maestra, il disegno di legge il cui percorso rimane valido, e ci auguriamo, nel giro di pochi mesi, di arrivare all’approvazione.

Il prossimo fondamentale passaggio da affrontare riguarda la quantificazione precisa delle coperture finanziarie necessarie per garantire l’equiparazione a tutte le Vittime del dovere. Una volta ottenuto questo dato dai Ministeri, si potranno fare valutazioni più approfondite e l’iter potrà proseguire più agevolmente con le fasi successive: discussione generale, presentazione e voto emendamenti in Commissione, approdo in aula al Senato, per passare poi alla Camera.

Insomma, come si può capire, non è una cosa né facile né veloce approvare una legge dello Stato, ma ce la stiamo mettendo tutta.

Tratto da Facebook

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