INTERVISTA/I MARIASTELLA GELMINI La deputata Fi: «Favorevoli a equiparare vitalizi a vittime di mafia e terrorismo» Non ci possono / / essere vittime di ^ ^ serie A e di serie \ N B: le vittime del dovere rappresentano l'Italia migliore, l'Italia che sacrifica persino la vita pur di esercitare un servizio nei confronti della collettività, con grande spirito di iniziativa e grande generosità. Ora si approvi la parificazione dei vitalizi nel mille- proroghe: non ci sono scuse e noi siamo pronti a votarla». La capogruppo di Forza Italia alla Camera, Mariastella Gelmini, raccoglie il grido di dolore della presidente dell'associazione di volontari "Vittime del dovere", Emanuela Piantadosi, che sul Sole 24 Ore lo scorso 24 dicembre aveva rilanciato la sfida di eliminare ogni differenza di trattamento dello Stato tra chi cade per mano del terrorismo e della mafia e chi muore o resta invalido per aver servito il Paese, per esempio nelle file dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato o dei Vigili del fuoco. Non è passato l'emendamento alla manovra, firmato dal senatore MSS Gianmarco Corbetta, che proponeva di equiparare i vitalizi, che oggi ammontano a 500 euro per le vittime di mafia e terrorismo e a 258 per le vittime del dovere. Una lotta che dura da 15 anni... Sicuramente è stato un grave errore non aver approvato quell'emendamento e non essere riusciti ad affermare un principio giusto: non ha senso che le vittime del dovere debbano ricevere un vitalizio sostanzialmente dimezzato rispetto alle vittime di mafia. Se nella manovra, che è stata fallimentare da tutti i punti di vista, anche da quello procedurale, questa battaglia non ha trovato soddisfazione, nel decreto milleproroghe non ci sono scuse. Voi, dall'opposizione, siete pronti a fare la vostra parte? Noi siamo pronti a votare anche gli emendamenti del rappresentante dei Cinque Stelle. Il sostegno di Forza Italia c'è, come dimostra una proposta di legge che va nella stessa direzione depositata dal senatore Maurizio Ga- sparri, responsabile sicurezza del partito. La presidente Piantadosi lo può dare per scontato. Noi siamo disponibili a votare emendamenti della maggioranza, a presentarne di nostri. Non è un problema di bandiera, dobbiamo raggiungere l'obiettivo. E credo che su un tema come questo non ci possano essere divisioni, non ci possano essere contrapposizioni. Non sembra neanche un problema di coperture, visto che l'emendamento Corbetta prevedeva una spesa di 50 milioni nel 2019 e di io milioni nel 2020 e nel 2021... Le risorse necessario saranno comunque limitate, le coperture si devono trovare assolutamente. Noi faremo una battaglia. —M.Per.
Tratto da il Sole 24 ore
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