17:31 (AGI) - Roma, 31 gen. - All'Associazione Vittime del Dovere non sono piaciute le parole del pg di Cassazione Giovanni Salvi che, in un passo della sua relazione per l'anno giudiziario, ha invitato i familiari delle vittime a rispettare le sentenze e a evitare "aggressioni verbali, quando non anche fisiche, nei confronti dei giudici, allorche' questi emettono decisioni che non si approvano".
"La nostra difficoltà - si legge in una nota - è quella di comprendere la ragione ed il senso del richiamo operato dal dott. Salvi – in un’occasione istituzionale significativa quale quella odierna – a concetti quali dileggio, delegittimazione ed insulti alla magistratura con espresso riferimento alle vittime dei reati ed ai loro familiari e con l’amarezza che tale ingiustificato riferimento muove in chi, in questo modo, dopo essere stato vittima di gravissimi atti delittuosi viene apertamente richiamato all’ordine, espresso da uno dei massimi rappresentanti della Magistratura, di un rispetto per l’Ordine rappresentato che, nei fatti, non è mai mancato". L’Associazione Vittime del Dovere "considera le anzidette dichiarazioni ben al di là del consentito limite di ricevibilità, sollecitando la Magistratura ad una formale e manifesta presa di distanza da esse". (AGI)
Tratto da AGI
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