L’Associazione Vittime del Dovere ha seguito costantemente e con crescente preoccupazione gli eventi legati alle rivolte nelle carceri occorse a partire dal 7 marzo e alimentate nuovamente pochi giorni fa nel Carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Ciò che più sconvolge, oltre all’incredibile danno al patrimonio penitenziario, sono le quotidiane aggressioni perpetrate dai detenuti nei confronti degli agenti di Polizia Penitenziaria.
L’impegno che l’Associazione già oggi assume, nel rispetto del proprio statuto e dei propri principi ispiratori, è quello di assicurare che continuerà a monitorare gli sviluppi delle indagini con le quali la Magistratura potrà individuare i responsabili di atti illeciti e delinquenziali posti in essere nelle diverse sommosse che hanno interessato le carceri, con il dichiarato intento di fornire, in conformità a tali risultati investigativi, a tutti gli Agenti vittime di aggressioni e violenze la propria fattiva collaborazione, anche processuale, con l’ausilio dei propri legali, mettendo a disposizione la propria organizzazione e struttura, a titolo gratuito.
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