ALESSANDRIA. La Corte Costituzionale non ritiene fondate le questioni sollevate da alcuni tribunali sull’inapplicabilità del giudizio abbreviato ai reati punibili con la pena dell’ergastolo. Quella di oggi è una decisione importante perché vuol dire che il processo di Quargnento, nel quale Gianni Vincenzi e Antonella Patrucco sono imputati di omicidio volontario, proseguirà in Corte di Assise, quindi con rito ordinario. Un decisione che di sicuro soddisfa le famiglie delle vittime, perché con questo procedimento non sono previsti sconti di pena.
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