Sarà tenuto con rito ordinario: il 23 dicembre atteso il verdetto sul rito abbreviato per gli altri reati
Sarà celebrato con il rito ordinario, così come di recente previsto per il reato di omicidio volontario che contempla la condanna all’ergastolo, il processo sulla morte di Nello Apicella, il poliziotto deceduto il 27 aprile a Napoli mentre tentava di fermare una banda composta da quattro persone nomadi che aveva cercato di scassinare uno sportello bancomat. In ordine agli altri reati (furto, riciclaggio e tentata rapina e altri) contestati agli indagati dalla Procura (pm Cristina Curatoli, procuratore aggiunto Rosa Volpe), in relazione alla richiesta di stralcio presentata dagli avvocati degli indagati per la celebrazione con rito abbreviato, la terza Corte di Assise (presidente Lucia La Posta) si è riservata la decisione: si pronuncerà in occasione della prossima udienza, fissata per il 23 dicembre, durante la quale avrà inizio la fase istruttoria.
Presente in aula tutta la famiglia di Apicella, ad eccezione dei suoi due bambini, che hanno appena 6 anni e 10 mesi. Durante l’udienza si sono costituiti parte civile i genitori, la sorella, la moglie e i figli della vittima, difesi dall’avvocato Gennaro Razzino, oltre che l’associazione Vittime del Dovere e la Fondazione Polis.
Sul banco degli imputati figurano, per il reato più grave, Fabricio Hadzovic, 40 anni (difeso dall’avvocato Cesare Amodio), l’autista dell’ Audi A6 che si è scontrata a tutta velocità contro la “Pantera” della Polizia sulla quale si trovata Pasquale Apicella; Admir Hadzovic, 27 anni (difeso dall’avvocato Raffaella Pennacchio) e il 39enne Igor Adzovic (difeso dall’avvocato Giovanni Abbate); l’ultimo componente della banda, il 23enne Renato Adzovic (anche lui difeso da Raffaella Pennacchio), non risponde dell’omicidio volontario, in quanto non era a bordo dell’A6, ma dei reati minori.
I funerali solenni dell’agente di Polizia Pasquale Apicella, si sono svolti lo scorso 8 maggio alla presenza del ministro degli Interni Luciana Lamorgese e del Capo della Polizia, Franco Gabrielli. La cerimonia funebre è stata celebrata nella chiesa evangelica del quartiere Secondigliano, alla presenza dei soli familiari, del presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca e del sindaco Luigi De Magistris, in base alle restrizioni previste dalla normativa anti-Covid 19. La pagina Facebook della Polizia di Stato sulla quale vennero trasmessi, in diretta, i funerali, ebbe oltre 10 mila contatti.
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