Francesco Prata, in servizio presso la Questura di Napoli, la sera del 9 luglio 1982, mentre rientrava presso la propria abitazione a Castel Morrone, giunto nei pressi della stazione ferroviaria di Napoli, notava che all’interno di un bar, ignoti malviventi stavano consumando una rapina . Con alto senso di responsabilità e grande attaccamento al dovere, non esitava, benché libero dal servizio, ad inseguire e raggiungere i malviventi. Mentre con coraggio e decisione li affrontava, immobilizzandone uno, veniva raggiunto da un colpo in pieno petto esplosogli dal complice e, benchè mortalmente ferito, non desisteva dal generoso intervento, riuscendo ad impedire la fuga del rapinatore atterrato.
A causa delle ferite mortali riportate a seguito del colpo, decedeva durante il trasporto in ospedale, lasciando la moglie e i figli Vincenzo e Mauro rispettivamente di tre e due anni.
Per questi fatti, gli veniva conferita la “Medaglia d’Oro al Valor Civile” il 17 maggio 1984.
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