Firmato il protocollo d’intesa Anci/Associazione vittime del dovere con l’obiettivo di promuovere iniziative volte a sensibilizzare sul tema istituzioni e cittadini. “Con questa firma – ha detto Enzo Bianco, presidente del Consiglio nazionale dell’Anci – intendiamo prendere un serio impegno affinchè tutti i Comuni si sentano seriamente coinvolti nel ricordare con atti concreti chi sia caduto nell’esercizio del proprio dovere, poliziotti, carabinieri, magistrati e anche qualche sindaco. Lo faranno nei modi che riterranno più opportuni: intitolando una strada, dedicando un parco, organizzando manifestazioni. Come Anci crediamo che questo sia un compito fondamentale, quello di onorare la memoria dei servitori della patria”. Ringraziando l’Anci per questo importante atto, Emanuela Piantadosi, presidente dell’Associazione di volontariato vittime del dovere, fondata nel 2007, ha definito il protocollo d’intesa un valido punto di partenza per un’azione da condurre insieme con tenacia e determinazione nei territori e nelle città del Paese. Il nostro scopo è rinnovare nella memoria collettiva il sacrificio di chi abbia perso la vita per difendere i valori della giustizia e della legalità”.
Prima di siglare il documento, la presidente ha ricordato che la sua Associazione conta circa 500 famiglie rappresentative di migliaia di vittime del terrorismo e della criminalità organizzata. A tal fine essa s’impegna per favorire l’approvazione di una normativa rispettosa della memoria delle vittime e volta a fornire equa e adeguata tutela alle famiglie dei caduti e degli invalidi. Si adopera, inoltre per diffondere la cultura della legalità tra i giovani e per valorizzare il lavoro svolto quotidianamente da tutti i rappresentanti delle Istituzioni. In concreto, l’accordo prevede di sviluppare percorsi di collaborazione a livello nazionale e locale per l’attuazione di attività riguardanti:
– La diffusione del messaggio di legalità e giustizia;
– La sensibilizzazioni delle amministrazioni locali a individuare luoghi pubblici dedicati;
– La sensibilizzazione dei Comuni a partecipare all’organizzazioni di eventi in tema;
– La promozione di specifiche attività nelle scuole rivolte ai giovani;
– L’approfondimento delle tematiche relative alla normativa a favore delle vittime del dovere.
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