Si è svolta venerdì 7 luglio, presso il Tribunale di Roma, l’udienza preliminare del processo legato all’omicidio dell’Ambasciatore d’Italia, Luca Attanasio, originario di Limbiate, e del Carabiniere Vittorio Iacovacci, avvenuto il 22 febbraio 2021 nella Repubblica Democratica del Congo. Due funzionari del Programma alimentare mondiale dell’Onu sono imputati per l’omicidio dei due uomini.
Durante l’udienza, i familiari di Luca Attanasio hanno deciso di non costituirsi parte civile nel processo. Il legale di Salvatore Attanasio, padre della vittima, ha comunicato al giudice che la famiglia e la moglie Zakia Seddiki hanno trovato un accordo con il Pam e hanno deciso di ritirarsi dal processo. La famiglia del Carabiniere Iacovacci ha rifiutato il risarcimento e continuerà a essere parte civile nel processo.
Oltre alle famiglie delle vittime, anche il Comune di Limbiate e l’Associazione Vittime del Dovere sono parti civili nel processo, manifestando così la loro volontà di ottenere giustizia per l’omicidio dei due uomini.
Il processo è stato rinviato all’udienza del 14 settembre, sempre davanti allo stesso giudice, al fine di consentire alle parti private e all’ufficio della Procura di discutere sulle questioni preliminari sollevate dalla difesa degli imputati. Il giudice ha ritenuto tali questioni preliminari rispetto alla celebrazione dell’udienza preliminare e saranno quindi affrontate durante la prossima udienza.
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