PIETRO CALIGIURI Sovrintendente della Polizia di Stato
Medaglia d’oro al Valor Civile alla Memoria
Nato a Serrastretta (CZ) il 26 febbraio 1957
Deceduto a Lamezia Terme (CZ) il 10 maggio 1996
GESTO D’AMORE
Il Sovrintendente Pietro Caligiuri, 39 anni, da pochi anni prestava servizio alla Questura di Catanzaro, presso il Commissariato di Lamezia Terme. Sempre in prima linea, aveva acquisito esperienza e coraggio in città come Milano, Roma e Cosenza.
Qualche anno prima della tragica morte era uscito indenne da due conflitti a fuoco.
Quel tragico venerdì di maggio il Sovrintendente si trova a casa propria, nel suo giorno di riposo, quando viene allertato da una telefonata della locale sala operativa del Commissariato di Lamezia Terme. L’operatore gli riferisce testualmente: Ci hanno segnalato una sparatoria nel tuo paese, ad Accaria. Vai a vedere un po’ cosa succede.
Immediatamente dopo aver riattaccato il telefono, Pietro si reca sul posto.
Proprio lì, ad un centinaio di metri dalla sua abitazione, oltre a sentire gli spari, nota due persone ferite da colpi d’arma da fuoco. Subito presta loro soccorso, poi contatta i colleghi del 113 per avere rinforzi. Nel frattempo, incurante del pericolo, tutto solo, cerca di impedire ancor più gravi conseguenze ai danni dei presenti.
I rinforzi sono già partiti mentre il Sovrintendente affronta il “folle paesano” armato, Davide Francesco. Spera di poter contare sulla reciproca conoscenza per ricondurlo alla ragione ma quell’uomo, intenzionato ad andare oltre, non appena si accorge delle Volanti in arrivo, spara una serie di colpi alle spalle del poliziotto. Uno di questi lo raggiunge, stramazzandolo al suolo.
La folle corsa in ospedale è del tutto inutile. Sul posto, intanto, giungono altri colleghi, e, di rinforzo, anche i Carabinieri. Davide Francesco, intenzionato a non arrendersi, si barrica in casa insieme al padre Giovanni, sparando contro chiunque si avvicini all’abitazione.
I poliziotti rispondono al fuoco, riuscendo ad arrivare proprio sotto l’uscio di casa Davide, ferendo il padre e assicurando entrambi alla giustizia.
Il Sovrintendente Pietro Caligiuri era sposato e padre di due figli.
Pietro Caligiuri era sposato e padre di due figli.
MEDAGLIA D’ORO AL VALOR CIVILE
Il 19 maggio 1997 il Presidente della Repubblica Italiana ha conferito al Vice Sovrintendente Pietro Caligiuri la Medaglia d’oro al Valor Civile alla Memoria.
Con decreto rilasciato dal Capo della Polizia, gli viene riconosciuto lo status di Vittima del Dovere.
LAPIDE COMMEMORATIVA
Il 28 ottobre 2008 all’interno della Questura di Catanzaro è stata deposta una lapide in memoria degli appartenenti alla Polizia di Stato caduti nell’adempimento del proprio dovere.
Alla cerimonia, svoltasi alla presenza dell’Arcivescovo di Catanzaro, Monsignor Antonio Ciliberti, del Questore di Catanzaro, di tutti i Funzionari della Questura e di una rappresentanza del personale, ha partecipato anche Ornella Spinoso, moglie del Vice Sovrintendente Pietro Caligiuri.
ONORIFICENZE
Medaglia d'oro al valor civile
VICE SOVRINTENDENTE DELLA POLIZIA DI STATO
Data del conferimento: 19/05/1997
Motivazione:
"Libero dal servizio, con generoso slancio accorreva in aiuto di alcune persone ferite da un uomo colto da raptus omicida e, incurante della propria incolumità, cercava di convincerlo ad abbandonare l'arma. Nel tentativo, poi, di impedire ancor più gravi conseguenze ai danni dei presenti, affrontava il folle per disarmarlo, ma veniva raggiunto da numerosi colpi di pistola esplosigli contro dallo sventurato, perdendo la giovane vita. Splendido esempio di alto senso del dovere e preclare virtù civiche, spinti sino all'estremo sacrificio. Catanzaro, 10 maggio 1986."
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