TORINO. Si terrà, domani, a Torino, un convegno dedicato alle mafie e alla criminalità organizzata e sulle nuove proposte e  le tecnologie di contrasto.

Inoltre si terrà il XXIX Premio Internazionale per l’Impegno Sociale 2024 “Livatino – Saetta – Costa” in memoria del Generale di Divisione dell’Arma dei Carabinieri, Franco Romano, Medaglia d’Argento al Valor cCvile.

L’appuntamento è un’occasione straordinaria per riflettere e agire, in un momento storico in cui il nostro Paese si trova a fronteggiare minacce sempre più sofisticate e pervasive.

L’evento, organizzato dal Comitato Anti Mafie Piemonte, è uno spazio di confronto tra cittadini, istituzioni, Forze dell’Ordine, accademici, imprese e associazioni, con l’obiettivo di esaminare e proporre strumenti innovativi e soluzioni all’avanguardia per contrastare un fenomeno che continua a minacciare il tessuto sociale nazionale ed internazionale.

La criminalità organizzata evolve e noi dobbiamo essere pronti a rispondere con fermezza e professionalità, sfruttando ogni risorsa, dalla tecnologia ai più moderni sistemi di prevenzione.

Presieduto da Luigi Romano, figlio del Generale di Divisione Franco Romano, caduto al servizio dello Stato, l’evento avrà il compito di fornire approfondimenti e spunti di riflessione.

Il Comitato Anti Mafie del Piemonte si impegna quotidianamente in questo percorso, credendo fortemente nell’importanza di formare i cittadini di domani, perché il contrasto alle mafie parte anche dall’educazione e dalla consapevolezza.

Tra i relatori di spicco che animeranno il dibattito, vi saranno figure di primo piano nella lotta alla criminalità organizzata quali il Generale di Corpo d’Armata (ris) Pasquale Angelosanto, già Comandante del ROS dei Carabinieri, Emma Avezzù, Procuratrice del Tribunale dei Minori di Torino, Marzia Giustolisi capo della Squadra Mobile di Torino, Colonnello Alessandro Langella Comandante Nucleo di Polizia economico – finanziaria della Guardia di Finanza di Torino, Prof. Rocco Sciarrone professore ordinario di Sociologia economica presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, direttore di Larco (Laboratorio di Analisi e Ricerca sulla Criminalità Organizzata) e condirettore del Centro Luigi Bobbio per la ricerca sociale pubblica e applicata, Prof. Antonio Parbonetti Prorettore e Responsabile Scientifico CRIME – Università Studi Padova Ecosistema Criminale: Infiltrazione della mafia nel settore sanitario, Tommaso Pastore – Capocentro D.I.A Torino, Antonio Rinaudo – presidente Comitato Etico Città della Salute di Torino, Colonnello Andrea Siazzu – Comandante Reparto Operativo Carabinieri di Torino.

In chiusura, si terrà la cerimonia di premiazione del XXIX Premio Internazionale per l’Impegno Sociale 2024 “Livatino – Saetta – Costa”, dedicato alla memoria del Generale dell’Arma dei Carabinieri Franco Romano., uomo che ha dedicato la sua vita all’impegno professionale e sociale.

Per la prima volta, il Premio sarà conferito anche a uno studente o ricercatore che, attraverso l’uso della tecnologia, abbia contribuito in modo significativo al contrasto della criminalità organizzata.

Sarà un riconoscimento al talento e alla determinazione di chi, con creatività e competenza, contribuisce a rendere l’Italia un Paese sicuro.

I PREMIATI

• Generale di Divisione Pasquale Angelosanto (già Comandante del ROS dei Carabinieri che durante la sua lunga carriera ha arrestato il boss Messina Danaro a gennaio 2023 e nel 1984 il boss della camorra Carmine Alfieri
• Sostituto Commissario della Polizia di Stato Massimo Cristiano, che si è distinto, in oltre 40 anni di carriera nella lotta alla criminalità organizzata
• Luogotenente Cav. Luigi Ria, memoria storica del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Torino e che ha partecipato importanti indagini di contrasto al terrorismo e alla criminalità organizzata
• Dott. Giancarlo Caselli, già Procuratore Capo di Palermo dopo la morte di Falcone e Borsellino, ha coordinato le indagini sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Piemonte e sulle violenze riferibili a frange estreme del movimento No Tav
• Dott.ssa Anna Maria Loreto, per i Suoi successi nel contrasto alla criminalità organizzata in 42 anni di servizio impeccabile prima a capo della DDA e da ultimo quale Procuratore Capo di Torino (prendendo il testimone di tre grandi Maestri, il dott. Maddalena, il dott. Caselli e l’indimenticabile dott. Bruno Caccia)
• Dott. Marcello Maddalena, già Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Torino e Presidente dell’Associazione Rete Dafne Onlus
• L.A.R.C.O. – Laboratorio Analisi e Ricerca Criminalità Organizzata dell’Università degli Studi di Torino, diretto dal Prof. Rocco Sciarrone
• PhD Francesco Ambrosini e Federico Longhin dell’Università di Padova per la ricerca scientifica e lo sviluppo di algoritmi AI contro la mafia. Attraverso modelli AI il team di ricercatori e professionisti ha sviluppato un indice che consente di misurare il livello di rischio di un’azienda analizzando anomalie contabili derivanti da frodi, riciclaggio, falsa fatturazione e bancarotta fraudolenta.
• PhD Francesco Picarella per lo studio sul fenomeno mafie
• la scrittrice Simona Dolce, Premio Morante 2017 per i suoi libri “La mia vita all’ombra del mare” e “La battaglia delle bambine. Insieme contro la mafia”
• Classe 5 dell’Istituto La Clochette di Cuorgnè (To) per il lavoro svolto nell’esame del libro “La battaglia delle bambine, Insieme contro la mafia”L’evento, patrocinato dall’Associazione Vittime del Dovere, presieduta da Emanuela Piantadosi (madrina, dell’evento) oltre che dai Lions International 108-Ia1, dal Rotary Club Torino Ovest e dal Circolo Dumse Da Fè, rappresenta un richiamo potente alla responsabilità collettiva di contrastare l’infiltrazione mafiosa e costruire un futuro di legalità.

Tratto da ReportDifesa.it