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05 NOVEMBRE 2024
Comunicato stampa - Convegno online “Intelligenza artificiale, criminalità organizzata e terrorismo: impatti, rischi e contromisure" in convenzione con l’Università degli Studi dell’Aquila, Dipartimento di Scienze Umane 7 e 8 novembre 2024, dalle ore 9.30 alle 13.30

La criminalità organizzata e il terrorismo approdano nell’era dell’intelligenza artificiale. Un rischio latente, complesso e, purtroppo, incredibilmente reale. L'Associazione Vittime del Dovere, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane dell'Università degli Studi dell'Aquila, lancia un allarme al Paese attraverso un convegno online che promette di scuotere coscienze e promuovere strategie preventive.

Due giorni di confronto serrato, il 7 e l’8 novembre, dalle ore 9.30 alle 13.30, con esperti di sicurezza, magistrati, forze dell’ordine e accademici, che analizzeranno gli impatti devastanti di un’eventuale applicazione dell'intelligenza artificiale nelle mani della criminalità organizzata e del terrorismo. Il convegno, dal titolo “Intelligenza artificiale, criminalità organizzata e terrorismo: impatti, rischi e contromisure,” esplorerà la rapidissima trasformazione delle attività criminali grazie a questa tecnologia.

Il pericolo delle mafie digitali: nuove armi per vecchi nemici

La criminalità organizzata e il terrorismo internazionale hanno sempre dimostrato straordinarie capacità di adattamento. Le mafie contemporanee, globalizzate e capaci di interagire con sistemi tecnologicamente avanzati, possono trovare nell’intelligenza artificiale un alleato che va oltre i confini della clandestinità fisica, creando una nuova frontiera per l’economia sommersa e le infiltrazioni in settori legali e finanziari. "È imperativo che la società civile e le Istituzioni comprendano appieno i rischi – dichiarano gli organizzatori del convegno – per elaborare strategie capaci di contrastare una minaccia che rischia di minare l’equilibrio tra sicurezza, giustizia e diritti umani".

Dagli strumenti per la sorveglianza delle reti criminali alla possibilità di ottimizzare le rotte di traffico illecito, le possibilità di uso illecito dell'IA sono spaventose. Le organizzazioni malavitose stanno già imparando a sfruttare la tecnologia per aumentare la propria efficienza e coordinare i traffici in modo rapido e globale, dall'infiltrazione nei sistemi di pagamento alla manipolazione del mercato delle criptovalute. Reti criminali sempre più sofisticate, che vedono nell’intelligenza artificiale un’opportunità di ulteriore inabissamento e di più facile ascesa. 

Tra prevenzione e legalità: chi sarà il responsabile dei crimini con l’IA?

Una questione cardine del convegno riguarda i risvolti etici e legali legati all’utilizzo di questa tecnologia. "L'IA rappresenta un potente alleato delle forze dell’ordine, capace di prevedere e neutralizzare minacce in modo proattivo – affermano gli esperti coinvolti – ma cosa succede quando questi strumenti cadono nelle mani sbagliate?". Un interrogativo complesso, al quale le leggi attuali non sembrano ancora preparate a rispondere. Mentre l'IA rivoluziona la sicurezza e il contrasto alla criminalità, le stesse tecnologie possono essere impiegate per crimini cibernetici sofisticati e di proporzioni globali. L'evento esplorerà quindi temi di responsabilità giuridica e di etica: chi sarà ritenuto responsabile per crimini commessi tramite IA? Le leggi attuali sono sufficienti per affrontare questo scenario emergente?

Le istituzioni al fianco delle vittime del dovere

Il convegno si inserisce in un ampio programma culturale e formativo promosso dall'Associazione Vittime del Dovere, da sempre impegnata nella sensibilizzazione al rispetto delle istituzioni e nella costruzione di una memoria viva dei sacrifici fatti in nome della legalità. Quest’anno, accanto ai temi del convegno, vengono offerti crediti formativi agli studenti dell'Università dell’Aquila e ai professionisti, con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati dell'Aquila, dell'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo, della Regione Abruzzo, della Provincia dell’Aquila e del Comune dell’Aquila.

Partecipazione e iscrizioni

L’appuntamento è quindi per il 7 e l’8 novembre 2024, quando il convegno si terrà online sulla piattaforma digitale dell’Università degli Studi dell’Aquila. L’evento si propone di coinvolgere una platea variegata e informata, includendo studenti universitari, professionisti e rappresentanti delle istituzioni.
Un’occasione unica per comprendere il futuro e riflettere su come la tecnologia possa trasformarsi, da strumento di sicurezza, in minaccia globale.

Per partecipare al convegno e ottenere l’attestazione di presenza, è necessario iscriversi scansionando il QR Code presente sulla locandina o accedendo tramite i seguenti link:

LINK PER GLI STUDENTI UNIVAQ

LINK PARTECIPANTI

Programma e interventi

I lavori saranno aperti dagli interventi dei promotori, per voce della Prof.ssa Lina Calandra, Professore associato di Geografia, Università de L’Aquila e della Dott.ssa Emanuela Piantadosi, Presidente dell’Associazione Vittime del Dovere.

Immediatamente a seguire, si svolgerà un modulo dedicato alle relazioni delle Istituzioni deputate alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni criminali organizzati e del terrorismo. In questo quadro, interverrà il Viceprefetto de l’Aquila, Dott. Federico Izzi, con una relazione dal titolo: “Le nuove sfide della Pubblica Amministrazione: l’intelligenza artificiale”. Seguiranno due voci altamente specializzate: della Direzione Nazionale Antimafia, rappresentata dalla Dott.ssa Liana Esposito e del Vicedirettore Operativo della Direzione Investigativa Antimafia, Dott.ssa Lorena Di Galante.

Il Delegato del Comando Generale della Guardia di Finanza, Colonnello Marco Tolla, amplierà il quadro offrendo il punto di vista del Corpo militare da cui dipendono le funzioni di polizia economico finanziaria, e chiuderà il primo blocco del convegno l’autorevole relazione del Colonnello Gianluca Valerio, Vice Comandante del Raggruppamento Operativo Speciale dell’Arma dei Carabinieri.

Dopo una breve pausa, la prima giornata di lavori si concluderà con gli interventi della Responsabile dell’Ufficio Legale dell’Associazione Vittime del Dovere, Avvocato Sabrina Mariotti, che tratterà l’attualissimo tema: “Reati e AI: nuove sfide della responsabilità penale” e della Dott.ssa Fabiana Raciti, Juris Doctor and International Affairs Specialist, che esplorerà :“L’IA come soft power etico: dai rischi ai progetti di valorizzazione culturale”.

La seconda giornata di lavori verrà introdotta da Ambra Minervini, Vicepresidente dell’Associazione Vittime del Dovere, e nel primo modulo vedrà la partecipazione dei rappresentanti del decisore pubblico, a partire dalla prestigiosa presenza della Dott.ssa Eva Spina, Capo Dipartimento per il Digitale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dal mondo dell’Accademia, dell’informazione e della società civile.

Il dialogo vedrà, tra gli altri, la prestigiosa partecipazione del Gen. B. (R) Rubino Tomassetti, già Comandante del Reparto Indagini Tecniche del ROS dei Carabinieri, con una importante relazione dal titolo: AI e attività di contrasto alle organizzazioni criminali complesse. Analisi dei big-data; ricostruzione dei circuiti relazionali criminali e individuazione delle relazioni nascoste".

Si uniranno alla discussione il Dott. Luca Tatarelli, fondatore e direttore di Report Difesa, con una relazione su “Cyber: usi e rischi nel settore informazione digitale” e della Dott.ssa Eliana Pavoncello, Presidente dell’Associazione “Memoria e Verità” che porterà un contributo dal titolo: “Caos e ordine in un clic - come l’intelligenza artificiale sta cambiando il terrorismo: opportunità, punti deboli, possibili scenari futuri”.

Dopo una breve pausa, chiuderà il convegno gli interventi dell’Avv. Paola Maria Di Luccia del Foro di Monza, Ufficio legale dell’Associazione Vittime del Dovere, con un intervento intitolato “L'Intelligenza Artificiale nelle Indagini: Opportunità e Sfide”

Trarranno le conclusioni della due giorni di studio e lavoro la Prof.ssa Lina Calandra, Professore associato di Geografia, Università di L’Aquila e la Dott.ssa Emanuela Piantadosi, Presidente dell’Associazione Vittime del Dovere.

ASSOCIAZIONE VITTIME DEL DOVERE

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