Cari Amici,
con la presente vogliamo portare alla Vostra cortese conoscenza alcune importanti disposizioni previste dalla Legge di stabilità 2014 (Disegno di legge N. 1865-A), approvate dalla Camera in data odierna.
E’ opportuno precisare che la Legge di Stabilità 2014 è stata approvata in aula senza ulteriori emendamenti e articoli aggiuntivi, rispetto a quanto era stato stabilito dalla Commissione Bilancio, a seguito della fiducia posta dal Governo alle Camere.
Il suddetto disegno di legge dispone alcuni interventi che coinvolgono le Vittime del Dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata:
- l'art. 322, concernente la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici per il triennio 2014/2016 che viene riconosciuta, secondo il meccanismo stabilito dall’art. 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998 n. 448. (estratto allegato 1) e che già nel corso del corrente anno aveva causato una sospensione della perequazione per coloro che percepiscono gli assegni vitalizi;
- L'art. 165 prevede un aumento dei contributi statali destinati all'Università e al Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio allo studio universitario per gli studenti meritevoli e capaci, privi di mezzo, a decorrere dall’anno 2014, senza tuttavia prevedere nulla in relazione ai tagli effettuati nell'anno corrente alle Borse di Studio per le Vittime che comunque la nostra Associazione aveva evidenziato al Governo(estratto allegato 3).
Per le Vittime del terrorismo in particolare:
- l'art. 327 bis, prevede dal 1 gennaio 2014, il riconoscimento al coniuge e ai figli della vittima con una invalidità permanente non inferiore al 50% a causa dell’atto terroristico subito, anche se il matrimonio sia stato contratto successivamente all’atto terroristico e i figli siano nati successivamente allo stesso, del diritto allo speciale assegno vitalizio, non reversibile, di 1.033 euro mensili di cui alla Legge 206 del 2004 nonché all'assegno vitalizio, non reversibile, di 500 euro di cui alla Legge 407 del 1998 (estratto allegato 2).
Alla luce dell’odierna approvazione legislativa sarà nostra cura tenerVi aggiornati in merito ad eventuali applicazioni delle disposizioni sopra evidenziate.
Lieti di vedere l’estensione dei benefici ai familiari degli invalidi, Vittime del terrorismo, tuttavia prendiamo atto del fatto che non siano stati approvati provvedimenti concreti, tesi all’equiparazione delle Vittime del Dovere alle Vittime del terrorismo, che la nostra Associazione aveva chiesto con decisione anche all’attuale Governo.
Come ben sapete, l’Associazione Vittime del Dovere riunisce i congiunti dei caduti e gli invalidi, appartenenti alle Forze dell’Ordine, alle Forze Armate e alla Magistratura, colpiti da criminalità comune, da criminalità organizzata, da terrorismo, unitamente ai soggetti equiparati.
La nostra Associazione pertanto, a differenza della legislazione italiana, non opera alcuna distinzione tra i rappresentanti delle Istituzioni che si sono sacrificati per servire lo Stato.
L’Associazione proseguirà il suo cammino per arrivare ad azzerare le discriminazioni ancora in essere, percorrendo tutte le vie possibili al fine di dare pari dignità a chi ha dato tanto al nostro Paese.
Cordiali saluti
Emanuela Piantadosi
Presidente Associazione Vittime del Dovere
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