Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
Riportiamo alcune disposizioni normative riguardanti le Vittime del Dovere
La legislazione in materia di Vittime del Dovere, terrorismo e criminalità organizzata è complessa, stratificata e interessa variegati ambiti giuridici.
Inoltre la normativa in materia è soggetta a interferenze regolamentari e interpretative che ne influenzano e modificano la portata.
Tra le varie attività l’Associazione ha fornito supporto anche al Tavolo Tecnico delle Vittime del Dovere, operante dapprima presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e poi presso il Ministero dell’interno, e considerato una sede di consultazione, coordinamento e raccordo tra le amministrazioni e le Associazioni maggiormente rappresentative delle Vittime del Dovere, con lo scopo di trovare una soluzione alle problematiche e alle difficoltà applicative relative all’attuazione delle disposizioni in materia di benefici e provvidenze stabiliti dalla legge a favore delle vittime del dovere a causa di azioni criminose, nonché ai loro familiari superstiti.
Grazie ad un costante impegno, l’Associazione è riuscita nell’ultimo decennio a coinvolgere tutte le forze politiche delle diverse aree parlamentari sul tema delle Vittime del Dovere, ottenendo concreti provvedimenti legislativi.
A questi si aggiungono le proposte di legge ad oggi presentate su istanza dell’Associazione:
  • Proposta di Legge A.C. 4138 “Istituzione del Fondo per il sostegno delle vittime di reati, mediante destinazione dei proventi percepiti dalle persone condannate per gravi reati come corrispettivo per l’uso della propria immagine o di informazioni sulla loro attività criminale” del 9 maggio 2011 stilata dall’ On. Davide Cavallotto;
  • Proposta di Legge A.S. 3196 “Istituzione della giornata nazionale in memoria delle vittime del dovere” del 23 maggio 2012 stilato dalla Sen. Maria Alessandra Gallone;
  • Proposta di legge “Estensione alle vittime del dovere e della criminalità organizzata dei benefici riconosciuti alle vittime del terrorismo” – DDL 1715 - stilato dal Senatore Aldo Di Biagio;
  • Proposta di legge “Estensione alle vittime del dovere dei benefici riconosciuti alle vittime del terrorismo” - DDL 876 - stilato dal Senatore Gianmarco Corbetta.
L’Associazione si impegna ad intervenire a livello legislativo al fine di rendere effettivi i diritti ad oggi riconosciuti, di ottenere la completa equiparazione tra vittime e di vigilare affinchè le normative che si susseguono nel tempo risultino rispettose delle Vittime.
14 MAGGIO 2021
Comunicato - Imminente la decisione delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione sui criteri di quantificazione dell’invalidità indennizzabile per le vittime del dovere, terrorismo e criminalità organizzata

 

 

La Corte di Cassazione ha fissato per il 23 novembre 2021 l’adunanza che dovrà risolvere  la questione della piena applicabilità del DPR 181/09, che prevede il principio di rivalutazione delle percentuali di invalidità, a tutte le vittime del terrorismo e del dovere.

Come già sottolineato dal nostro precedente comunicato del giorno 11 marzo 2021, la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha rilevato che la precedente decisione, segnatamente la sentenza n.11010 del 2020 sempre della Sezione Lavoro che aveva limitato tali più favorevoli criteri alle sole vittime del terrorismo valutate prima della legge 206/04, presenta “talune criticità”.

In particolare, è stato sottolineato il fatto che essa aveva erroneamente ritenuto sussistere una ratio limitativa alle sole vittime già valutate in tempi risalenti in ragione dell’esigenza di rimedire alla inflazione, nonostante i benefici siano già muniti di un sistema di rivalutazione Istat che, pertanto, non necessita di ulteriori integrazioni. Ne consegue che con il termine “rivalutazione” la norma intende riferirsi più precisamente agli aspetti medico legali che, in quanto tali, devono valere per tutte le vittime, pena l’effetto distorto di trattare in modo irrazionale e diversificato persone nella stessa situazione. 

La Sezione Lavoro aveva anche preso atto del fatto che la giurisprudenza di merito ha applicato invece a tutti i casi il DPR 181/2009 ritenendo che i nuovi e più favorevoli criteri costituissero una disciplina univoca per tutte le vittime.

Se tale prospettazione venisse condivisa si potrebbe dunque giungere a una applicazione generalizzata delle modalità di valutazione delle invalidità, proprio ciò che da anni le Vittime del Dovere stanno chiedendo.

Ora si conosce la data dell’udienza che deciderà l’importantissima questione e confidiamo nel buon esito del giudizio, rassicurati dalla partecipazione dell’Avv. Andrea Bava, nostro Socio Onorario, che sarà personalmente presente per discutere alcune delle cause che, riunite ad altre dello stesso tenore, attendono la soluzione della questione.  

Vi terremo dunque aggiornati sugli ulteriori passi della vicenda, riguardo tale aspetto importantissimo per tutte le Vittime del Dovere, del terrorismo e della criminalità crganizzata.

 

ASSOCIAZIONE VITTIME DEL DOVERE

 

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