Teatro Villoresi, 26 Maggio 2014 - ore 10.30
(vicolo Carrobiolo 6, Monza)
Sicurezza sul web, legalità economica, conoscenza dei pericoli che l'uso e l'abuso di alcol e droga causano ai giovani. Queste le basi che hanno reso forte il sodalizio tra la Prefettura di Monza e della Brianza, l’Associazione Vittime del Dovere, le Forze dell'Ordine, le Istituzioni e le Scuole di Monza e Provincia.
È il primo anno, quello scolastico 2013/14, che l’Associazione Vittime del Dovere presenta, d’intesa con la Prefettura di Monza e Brianza, un Progetto Interforze di Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità, al fine di dare un’ampia panoramica su alcuni aspetti della legalità e delle competenze delle tre Forze dell’Ordine presenti sul territorio nazionale.
Questa prima edizione “Interforze”, dati i risultati positivissimi, sarà la prima di una lunga serie.
Il progetto, si è inserito nell’ambito delle attività che l’Associazione Vittime del Dovere svolge dal 2009 nelle scuole di ogni ordine e grado, al fine di promuovere la cultura della legalità, del rispetto della memoria di chi si è sacrificato per gli altri indossando i colori dello Stato e avvicinare i ragazzi alle Istituzioni. L’obiettivo degli incontri è stato quello di creare un’occasione per interessare e coinvolgere gli studenti sui molteplici aspetti della legalità, ricordando appunto il sacrificio delle vittime e facendo conoscere ai giovani il ruolo delle Forze dell'Ordine che quotidianamente lavorano al servizio della collettività.
La cerimonia di premiazione tenutasi oggi, 26 Maggio, presso il Teatro Villoresi, in vicolo del Carrobiolo 6, a Monza, è stata un grande successo.
Alla cerimonia erano presenti, oltre agli studenti vincitori del progetto ed una rappresentanza di docenti e alunni dei 20 istituti coinvolti, tutte le più importanti istituzioni civili e militari della Provincia di Monza e Brianza. In primis ricordiamo il Prefetto di Monza e Brianza Giovanna Vilasi, l’Assessore allo Sport di Regione Lombardia Antonio Rossi, il Presidente della Provincia Dario Allevi, l'Assessore all'istruzione del Comune di Monza Rosario Montalbano, la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza ed ovviamente il Presidente dell'Associazione Vittime del Dovere Emanuela Piantadosi.
Gli istituti che hanno deciso di aderire al Progetto hanno avuto la possibilità di scegliere tra le seguenti tematiche:
Sono in totale 20 le scuole Secondarie di primo e secondo grado di Monza e Provincia che hanno inoltrato la richiesta di partecipazione, alcune delle quali hanno differenziato la propria scelta anche su due o tre tematiche.
L’adesione ai lavori ha portato al coinvolgimento di oltre 2800 alunni di Monza e provincia.
La “Medaglia del Presidente della Repubblica” è stata assegnata all'IC di via Correggio – Scuola Media Poliziano, per la capillare partecipazione da parte di tutta la scuola e l’impegno nel diversificare le tematiche e la tipologia degli elaborati svolti.
Il Premio “Associazione Vittime del Dovere” è stato assegnato, all'IC CONFALONIERI, classe 3C, alunna Alice Giuffrè che ha composto la poesia “Perchè proprio tu”, mentre sulla tematica “Vittime del Dovere”, ha vinto il premio miglior elaborato nella categoria video, all'IC CONFALONIERI MONZA, classe 3A, alunni Thomas Passera, Martina Parisi, Andrea Faina.
Per il progetto Cyberbullying e cyberstalking: conoscerli per difendersi in collaborazione con la Polizia di Stato, tra le scuole Secondarie di primo grado, il premio “Polizia di Stato-Cyberbulling” è stato assegnato al video dell'IC LESMO DON MILANI, classe 2B, alunna Agnese Canobbio; per la categoria Cartelloni, il premio è stato assegnato all'IC KOINÈ/ PERTINI (Monza), classe 3E, alunna Roberta Mascaro.
Per la categoria Brochure il premio a “Diario segreto di Livia”, di Giulia Riva e Rossella Gracioppo della 2G, IC STOPPANI – DON MILANI (Seregno), per la categoria Testo a “Ferma la Catena” dell'IC CORREGGIO – MEDIA POLIZIANO (Monza), classe 1E, alunni Falcone, Locci, Mantovani, per la categoria Video a “Connect to you” dell'IC LESMO DON MILANI, classe 2 B, alunni Giulia Curatolo, Laura De Gregorio, Nicole Lomartire, Ester Villa.
Tra le scuole Secondarie di secondo grado, il premio “Polizia di Stato-Cyberbullismo” è stato vinto dall’elaborato grafico dell’ISTITUTO ISA (Monza), classe 2A, a cura dell'alunno Metohu Dea. Il premio al migliore Elaborato va all’elaborato grafico di Giorgia Confortini, classe 2 A.
Per il progetto Educazione della Legalità economica in collaborazione con la Guardia di Finanza, tra le scuole Secondarie di primo grado, vince il premio “Legalità economica Guardia di Finanza”, l'elaborato audio “Il rap di Pep” della SCUOLA CONFALONIERI (Monza), classe 3C, alunni Pierluigi Corbella, Luca Mandelli; tra le scuole Secondarie di secondo grado, il premio “Legalità economica Guardia di Finanza” va al video “Ultimatum all'evasione” dell'ISTITUTO MOSE' BIANCHI (Monza), classe 4P SIA, alunni Luca Cicoira, Davide Crippa, Paolo Mariani, Roberto Lotterio. Il premio al miglior elaborato va invece al video “Fight Evasion” di Antonia Bobes, Agnese Castaldo, Cristian Colombo, Manuel Motta, Davide Musolino.
Per il progetto Alcol e droga – le dipendenze che umiliano i giovani in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, tra le scuole Secondarie di primo grado, il premio “Progetto legalità Arma dei Carabinieri” va al video dell'IC CORREGGIO – MEDIA POLIZIANO (Monza), classe 3A, alunni Stefano Chirico, Martina Rotolo, Lidia Terzi, Alessia Tafuno; tra le scuole Secondarie di secondo grado, nella categoria video, il premio è stato assegnato alla classe 3B dell'IT MARTINO BASSI (Seregno).
Ai vincitori verranno assegnate delle borse di studio per l’acquisto di libri o di materiale didattico multimediale. Sarà inoltre distribuito un libretto illustrativo del progetto.
L'Associazione Vittime del Dovere rivolge i più sentiti ringraziamenti al Prefetto Giovanna Vilasi che anche quest’anno ha voluto in prima persona sostenere e promuovere il progetto.
Un sincero ringraziamento al Vicequestore Francesco Scalise, Primo Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Monza, al Ten. Col. Gerardo Petitto, Comandante del Gruppo Carabinieri di Monza, al Col. Mario Salerno, Comandante del Gruppo Monza della Guardia di Finanza che, insieme ai loro collaboratori, hanno voluto accettare questo tanto grande quanto sentito impegno per contribuire alla formazione delle nuove generazioni e per rafforzare il ricordo dei moltissimi colleghi caduti in servizio.
Apprezzamento va alla Provincia di Monza e Brianza, al Comune di Monza, all'Ufficio Scolastico per la Lombardia, al Piano Nazionale “Più scuola meno mafia” del MIUR per aver concesso il patrocinio. Un plauso alla Fondazione della Comunità Monza e Brianza e al Gruppo24Ore per voler dare un segno tangibile all’impegno dimostrato dai ragazzi proponendo i loro lavori.
«Cari studenti, professori e rappresentanti delle istituzioni civili e militari, che insieme a noi avete vissuto con passione e impegno questo progetto: grazie. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza l’essenziale apporto della Prefettura di Monza e Brianza, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato e, ancora, dell’ufficio scolastico Provinciale e dell’assessorato alla cultura di Monza e della Fondazione di Monza e Brianza, del Gruppo 24 Ore. Grazie a tutti voi quello che è stato il nostro grande dolore, come familiari di Vittime del Dovere, è diventato e sarà sempre di più il motore di progetti costruttivi, di nuovi modi per affrontare le sfide della società civile che spesso dimentica valori e persone senza le quali essa stessa non esisterebbe affatto. Come familiari di servitori dello Stato vittime della criminalità vogliamo essere in prima fila nel credere fermamente quanto le future generazioni possano cambiare le cose e quanto sia necessaria la loro essenza. Ed è per questo che il nostro impegno è volto a proporre esempi positivi, fatti di normalità e paure, di passione e rispetto per le regole. Con gli incontri nelle scuole abbiamo pensato di fornire ai ragazzi quegli strumenti idonei ad affrontare problemi e pericoli che possono metterli in difficoltà nella vita quotidiana. La nostra speranza è quella di aver creato un reale momento di riflessione e di approfondimento. Grazie a tutti voi per la straordinaria collaborazione» ha dichiarato il presidente dell'Associazione Vittime del Dovere, Emanuela Piantadosi.
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