Una mattinata indimenticabile ha segnato il culmine di un progetto coinvolgente e significativo per gli studenti provenienti da ogni angolo d'Italia, desiderosi di onorare la memoria delle Vittime del Dovere. La Cerimonia di Premiazione del Progetto di Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità A.S. 2022/2023 – Concorso d’idee nazionale, intitolato "Vittime del Dovere nella Costituzione: Art. 4 - Il lavoro è diritto e dovere", ha avuto luogo oggi, 25 marzo, presso la prestigiosa sede della Camera dei Deputati, nell'Aula dei Gruppi Parlamentari, situata in via Campo Marzio 78, a Roma.
Il Concorso nazionale di idee, giunto alla sua quarta edizione con grande successo, ha come obiettivo principale quello di incoraggiare gli studenti italiani a riflettere profondamente sui principi fondamentali della nostra Carta Costituzionale. Nel corso dell'anno scolastico 2022/2023, gli studenti hanno esaminato il principio costituzionale sancito dall'articolo 4 della nostra Costituzione, il quale riconosce il lavoro come diritto e dovere di ogni cittadino. (www.miur.gov.it).
Alla giornata, moderata della giornalista Ansa, Valentina Rigano, sono intervenuti illustri relatori: il Questore Paolo Trancassini, Presidenza Camera dei Deputati, la Dott.ssa Maria Costanza Cipullo, Direzione generale per lo studente, l'inclusione e l'orientamento scolastico – Referente per l'educazione alla salute e alla legalità dell’ UFFICIO III, Area del benessere bio-psichico-sociale, educazione trasversale e legalità, il Procuratore Generale emerito Luigi Riello, il Direttore Generale della Link Campus University Roberto Russo, la Presidente dell’Associazione Vittime del Dovere Dott.ssa Emanuela Piantadosi.
In veste di ospiti: il Generale di Divisione Gianpaolo Mirra del Comando delle Forze Operative Terrestri, il Col. Carmine Loperfido, Comandante del I Gruppo Roma della Guardia di Finanza, la Dott.ssa Patrizia Sinisi, Vice Capo Dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi, il Capitano di Vascello Giuseppe Galeandro, 5° Reparto dello Stato Maggiore della Marina Militare, il Col. Cosimo Fiore, Capo Ufficio per l’assistenza e il benessere del personale del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, il Primo Dirigente Polizia di Stato Dott.ssa Emanuela Canestrini, Vice Dirigente dell'Ispettorato di P.S. della Camera, S.E. Mons. Attilio Nostro, Vescovo della Diocesi Mileto- Nicotera- Tropea, la Vice Presidente dell’Associazione Vittime del Dovere Ambra Minervini.
La solennità dell'evento è stata arricchita dalle melodie della prestigiosa Fanfara dell’Arma dei Carabinieri che si è esibita in Piazza Colonna, dalle ore 12.30 alle ore 13.30.
Alla cerimonia hanno altresì partecipato i familiari delle Vittime del Dovere
Gli elaborati vincitori
In questa edizione, i ragazzi hanno dato vita a elaborati di vario genere, collettivi o individuali, di natura letteraria, grafica o multimediale, sotto la guida e l'assistenza dei loro insegnanti. Al termine del progetto, una Commissione di valutazione ha selezionato i lavori meritevoli, ai quali sono state assegnate borse di studio, donate dai familiari delle Vittime del Dovere, del valore complessivo di € 2.500,00.
Il momento clou di questo percorso è stata la Cerimonia di premiazione, durante la quale i ragazzi e le scuole hanno ricevuto il meritato riconoscimento per i loro sforzi. Questa occasione ha visto gli studenti protagonisti, celebrando così il loro impegno e la loro dedizione in un contesto istituzionale di grande prestigio come la Camera dei Deputati, con i seguenti elaborati vincitori:
La traccia del tema
L’occasione è stata lieta, inoltre, per presentare il nuovo Concorso nazionale a.s. 2023/2024 “VITTIME DEL DOVERE NELLA COSTITUZIONE: ART. 11 - LA PACE È UN BENE PREZIOSO: IL RUOLO DELLE VITTIME DEL DOVERE NELLA DIFESA DEI VALORI CIVILI E DEMOCRATICI”, che verrà pubblicato sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Costituzione, articolo 11 - “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”
La nostra Costituzione sancisce, dopo le barbarie della Seconda Guerra mondiale, un messaggio di pace attraverso l’art. 11 “ L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Ad ogni livello che sia sovranazionale, nazionale, regionale oppure locale, possiamo assistere a modi contrapposti di affrontare un conflitto operando da un lato grazie alla cultura della pace e del rispetto dell’altro, dall’altro vessando mediante il disvalore dell’aggressività e della prevaricazione.
Proprio questo articolo stabilisce e impone, in occasione di deleterie e perniciose conflittualità, un modus operandi che si traduce in un confronto costruttivo e in una ponderata mediazione.
Quindi per avere la pace non basta ripudiare la guerra ma, come precisa la seconda parte dell’art. 11, occorre l’impegno da parte di tutti, dalla nazione più grande e potente al singolo uomo, affinché vi sia la riscoperta di principi quali la legalità, la giustizia, la solidarietà e il rispetto degli altri.
La Pace è un bene prezioso, che ci è stato donato da chi si è sacrificato o attualmente si abnega per essa. Ci è stata consegnata proprio da quegli uomini e da quelle donne che hanno difeso i valori fondamentali, al punto di giungere all’estrema e spesso consapevole rinuncia della propria vita in favore della sicurezza altrui. Il dono prezioso e nobile di sé stessi per garantire il bene collettivo.
Le Vittime del Dovere sono Servitori dello Stato, caduti in attività di servizio, o rimasti invalidi per ferite riportate in conseguenza di azioni criminose, di qualunque matrice, o in servizio di ordine pubblico, in operazioni di polizia preventiva o repressiva, oppure nello svolgimento di attività di soccorso. Numerose sono le storie di quanti, nello svolgimento dei propri compiti istituzionali, in territorio nazionale o internazionale, sono stati difensori e fautori di pace; hanno insegnato attraverso l’esempio concreto e diretto, l’importanza di difendere i più alti valori della nostra Nazione.
Prendendo spunto da queste riflessioni, oppure da considerazioni di carattere personale, narra uno o più episodi di vita di una Vittima del Dovere che ti ha colpito e, contestualmente, approfondisci il dovere collettivo di essere costruttori di pace.
Questa iniziativa non solo promuove una riflessione critica e approfondita sui valori fondamentali della nostra Costituzione, ma incoraggia e celebra l'importante contributo delle giovani menti nel plasmare il futuro della nostra società.
ASSOCIAZIONE VITTIME DEL DOVERE
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