L’Associazione Vittime del Dovere apprende con sconcerto l’iniziativa di Marco Cappato, Presidente del gruppo consiliare Radicale – Federalista Europeo del Comune di Milano, il quale ha dichiarato, durante la proiezione di un documentario contro la pena di morte a Palazzo Marino, di voler proporre quale candidato per l’Ambrogino d’oro, Sergio D’Elia, attuale segretario di “Nessuno tocchi Caino” ed ex terrorista di Prima Linea, condannato a 25 anni di reclusione per banda armata e concorso in omicidio.

Il Presidente dell’Associazione Emanuela Piantadosi ritiene che una tale candidatura alla massima onorificenza del Comune di Milano, attivamente impegnato ad onorare le Vittime del Terrorismo, non possa essere in alcun modo condivisa.
A tal fine l’Associazione vuole richiamare le parole del Capo dello Stato che nel 2007 ebbe modo di precisare che “Il legittimo reinserimento nella società di quei colpevoli di atti di terrorismo che abbiano regolato i loro conti con la giustizia non dovrebbe tradursi in esplicito riconoscimento della ingiustificabile natura criminale dell'attacco terroristico allo Stato e ai suoi rappresentanti e servitori e dovrebbe essere accompagnato da comportamenti pubblici ispirati alla massima discrezione e misura.”

Associazione Vittime del Dovere