L'Associazione Vittime del Dovere svolge da anni una copiosa attività di approfondimento e sensibilizzazione finalizzata alla conoscenza e allo studio dei fenomeni criminali e al contrasto della criminalità organizzata.
Un impegno quotidiano che si esplica, in contesti istituzionali, parlamentari, pubblici e didattici, attraverso:
Da questa mattina il piazzale antistante il penitenziario sulmonese sarà piazzale Vittime del Dovere. L’intitolazione del piazzale alle vittime del dovere è avvenuta con una cerimonia solenne celebrata in memoria e in onore di tutti gli uomini e le donne caduti nell’adempimento del dovere, al servizio dello Stato e della comunità nazionale. “D’ora in avanti, ogni anno, in questo giorno del nove novembre faremo un momento di raccoglimento e di riflessione sul valore del sacrificio di uomini e donne che hanno speso la loro vita, fino all’estremo, per servire la legge e l’intera comunità” ha annunciato Sergio Romice, direttore del penitenziario. Gratitudine e riconoscenza commossa a tutte le forze armate e alle forze dell’ordine sono state espresse dal sindaco Annamaria Casini, che ha rivolto un pensiero particolare alle vittime del dovere e alla polizia penitenziaria, che ogni giorno opera a tutela della sicurezza e della legalità, nel rispetto della dignità di quanti vivono in detenzione. Emanuela Piantadosi, presidente nazionale dell’associazione delle Vittime del Dovere, ricordando la figura del padre, Stefano, maresciallo capo dei Carabinieri, ucciso da un ergastolano il 15 giugno del 1980, durante una perquisizione personale. L’omicida Ferruccio Zanoli non era rientrato in carcere da un permesso premio ed era incappato in un’operazione di controllo del maresciallo Piantadosi. Il presidente nazionale dell’associazione Vittime del Dovere ha reso omaggio a tutti i caduti nell’adempimento del dovere, ricordando i valori del servizio alla comunità e della solidarietà quotidiana offerta ogni giorno da migliaia di uomini e donne in divisa, che operano a tutela dell’ordine pubblico e del rispetto delle leggi dello Stato. La targa dedicata alle Vittime del Dovere, scoperta dal sindaco Casini e dal direttore Romice, è stata benedetta dal cappellano del penitenziario, padre Agostino. Il musicista sulmonese, Angelo Ottaviani, in omaggio ai caduti del dovere ha cantato “Pensa”, successo di Fabrizio Moro.
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