Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
CONTRASTO ALLE MAFIE
Attività di sensibilizzazione istituzionale finalizzata alla lotta contro la criminalità organizzata

L'Associazione Vittime del Dovere svolge da anni una copiosa attività di approfondimento e sensibilizzazione finalizzata alla conoscenza e allo studio dei fenomeni criminali e al contrasto della criminalità organizzata.
Un impegno quotidiano che si esplica, in contesti istituzionali, parlamentari, pubblici e didattici, attraverso:

  • interventi diretti ad evidenziare criticità legate al sistema normativo, penale o penitenziario, attraverso la redazione di dettagliate e approfondite relazioni indirizzate alle Istituzioni e alla politica;
  • attività di ricerca, analisi e denuncia dei fenomeni mafiosi, attraverso la predisposizione di istanze, emendamenti, interrogazioni parlamentari, disegni di legge;
  • partecipazione ad audizioni parlamentari;
  • organizzazione di convegni, workshop, conferenze stampa e mostre;
  • realizzazione di percorsi didattici a carattere nazionale dedicati agli studenti di scuole di ogni ordine e grado sul tema della memoria e della conoscenza dei fenomeni criminali;
  • informazione dell’opinione pubblica attraverso pubblicazioni, articoli tecnici, comunicati stampa ed organizzazione di eventi dedicati.
07 AGOSTO 2018
BergamoNews.it - Associazioni antimafia lombarde: nomina inopportuna nel Comitato per la legalità

"Il Comitato ha accesso a informazioni sensibili e discute di beni confiscati che potrebbero anche appartenere soggetti difesi dall’avvocata nominata e potrebbe ancora difendere soggetti condannati o indagati per 416-bis"

Le principali associazioni antimafia lombarde (Associazione Vittime del Dovere, Brianza SiCura, Carovana Antimafia Ovest Milano, La Barriera, Libera Lombardia, Scuola di Formazione Antonino Caponnetto, Stampo Antimafioso, WikiMafia – Libera Enciclopedia sulle Mafie) hanno divulgato un comunicato stampa congiunto nel quale esprimono perplessità e dubbi per un possibile conflitto d’interessi per l’avvocata Maria Teresa Zampogna, nominata nel Comitato Tecnico scientifico per la legalità e il contrasto alle mafie, un organo di supporto alla Commissione regionale Antimafia.

Il comunicato solidarizza con la presidente della Commissione regionale Antimafia Monica Forte, del M5S, e con l’ex presidente dello stesso comitato Nando dalla Chiesa per le denunce di inopportunità della nomina dei giorni scorsi.

Monica Forte, presidente della Commissione Regionale Antimafia, dichiara: “Mi auguro che l’appello delle associazioni antimafia e di vittime della criminalità organizzata non cada nel vuoto ed è ora che Fontana si faccia sentire sulla vicenda. Non si può rimanere sordi all’appello dei cittadini, qui la politica deve prendersi le proprie responsabilità. Lo ribadisco, non è in discussione la professionalità della nominata ne il diritto di difesa, ma l’opportunità della nomina. Il Comitato ha accesso a informazioni sensibili e discute di beni confiscati che potrebbero anche appartenere soggetti difesi dall’avvocata e potrebbe ancora difendere soggetti condannati o indagati per 416-bis. Esiste un potenziale conflitto d’interessi che il buon senso dovrebbe evitare. A questo punto un passo indietro è doveroso. La minaccia mafiosa in Lombardia impone di garantire al Comitato piena operatività. Una partenza zoppa, con una nomina inopportuna, determinerebbe una inevitabile inefficienza del lavoro di Commissione e Comitato che rischia di anestetizzare l’attività istituzionale antimafia di Regione Lombardia”.

Tratto da Bergamonews.it

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