L'Associazione Vittime del Dovere svolge da anni una copiosa attività di approfondimento e sensibilizzazione finalizzata alla conoscenza e allo studio dei fenomeni criminali e al contrasto della criminalità organizzata.
Un impegno quotidiano che si esplica, in contesti istituzionali, parlamentari, pubblici e didattici, attraverso:

• interventi diretti ad evidenziare criticità legate al sistema normativo, penale o penitenziario, attraverso la redazione di dettagliate e approfondite relazioni indirizzate alle Istituzioni e alla politica;
• attività di ricerca, analisi e denuncia dei fenomeni mafiosi, attraverso la predisposizione di istanze, emendamenti, interrogazioni parlamentari, disegni di legge;
• partecipazione ad audizioni parlamentari;
• organizzazione di convegni, workshop, conferenze stampa e mostre;
• realizzazione di percorsi didattici a carattere nazionale dedicati agli studenti di scuole di ogni ordine e grado sul tema della memoria e della conoscenza dei fenomeni criminali;
• informazione dell’opinione pubblica attraverso pubblicazioni, articoli tecnici, comunicati stampa ed organizzazione di eventi dedicati.

23 MARZO 2019

Penitenziaria.it - Alvise Maniero M5S: la Zamparutti di Nessuno Tocchi Caino scelta da altri, non con i nostri voti

“In merito all’inserimento di Elisabetta Zamparutti nella rosa di nomi dalla quale verrà scelto il rappresentante italiano del Comitato Prevenzione della Tortura, ci tengo a precisare che il Movimento 5 stelle non ha sostenuto questa candidatura”.

Così Alvise Maniero, deputato M5S e presidente della delegazione parlamentare presso l'assemblea del consiglio d'Europa, torna sul tema delle candidature italiane al CTP dopo l’articolo firmato dall’Associazione Vittime del Dovere Onlus e pubblicato dal sito ANTIMAFIADuemila. “Tengo a precisare inoltre - aggiunge Maniero - che la rosa scelta non è di nomina governativa ma di nomina parlamentare. Zamparutti è stata sostenuta dai voti delle altre forze politiche, non dal Movimento 5 Stelle, che aveva proposto di valorizzare altri candidati, dall'indubbio profilo. 

Nessuno mette in discussione che la persona in questione abbia svolto un ottimo lavoro nel suo incarico ora a termine, ma l’idea che debba per forza ricoprire per altri 4 anni quel ruolo, venendo preferita a figure qualificatissime e prive di aderenze ad associazioni che hanno nel proprio direttivo ergastolani, ex terroristi e via dicendo, è una scelta che il M5S ritiene evitabile”.

Articolo su Penitenziaria.it