L'Associazione Vittime del Dovere svolge da anni una copiosa attività di approfondimento e sensibilizzazione finalizzata alla conoscenza e allo studio dei fenomeni criminali e al contrasto della criminalità organizzata.
Un impegno quotidiano che si esplica, in contesti istituzionali, parlamentari, pubblici e didattici, attraverso:
Il terrorista Cesare Battisti avrebbe fatto richiesta tramite i suoi legali di uno sconto di pena nel rispetto del patto stretto tra Italia e Brasile per la sua estradizione, che prevedeva una detenzione non superiore ai 30 anni. A questi andrebbero poi sottratti i periodi di reclusione che Battisti avrebbe già trascorso in galera. Al terrorista resterebbero quindi da scontare ancora 20 anni, 7 mesi e 24 giorni.
“Discutibili le questioni poste dagli avvocati di Cesare Battisti – così risponde l’associazione Vittime del dovere a Battisti che chiede una riduzione di pena. Vittime del dovere da anni si batte per onorare la memoria di chi ha perso la vita indossando una divisa in nome dello Stato: “Abbiamo sempre dichiarato di non ritenere possibili sconti di pena nei confronti di un soggetto che, con la sua latitanza, si è garantito l’impunità per molti anni”.
“Le vittime richiedono che venga garantita l’effettività della pena che non va confusa con la vendetta, ma con la legittima aspettativa di giustizia- ha dichiarato il presidente, Emanuela Piantadosi – Ci preme ricordare che da molto tempo l’Associazione Vittime del Dovere si impegna affichè venga negata la possibilità a chi si è macchiato di tali crimini di avere spazio in manifestazioni pubbliche. Troppi i casi di terroristi che trovano un palcoscenico dal quale far sentire le loro scellerate ragioni o, peggio ancora, traggono profitti dalla vendita di libri che speculano sul dolore dei familiari di vittime innocenti. Ancora una volta volgiamo il nostro appello alle Istituzioni e al governo affichè mettano la parola fine a queste incresciose mancanze di rispetto”.
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