Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
CONTRASTO ALLE MAFIE
Attività di sensibilizzazione istituzionale finalizzata alla lotta contro la criminalità organizzata

L'Associazione Vittime del Dovere svolge da anni una copiosa attività di approfondimento e sensibilizzazione finalizzata alla conoscenza e allo studio dei fenomeni criminali e al contrasto della criminalità organizzata.
Un impegno quotidiano che si esplica, in contesti istituzionali, parlamentari, pubblici e didattici, attraverso:

  • interventi diretti ad evidenziare criticità legate al sistema normativo, penale o penitenziario, attraverso la redazione di dettagliate e approfondite relazioni indirizzate alle Istituzioni e alla politica;
  • attività di ricerca, analisi e denuncia dei fenomeni mafiosi, attraverso la predisposizione di istanze, emendamenti, interrogazioni parlamentari, disegni di legge;
  • partecipazione ad audizioni parlamentari;
  • organizzazione di convegni, workshop, conferenze stampa e mostre;
  • realizzazione di percorsi didattici a carattere nazionale dedicati agli studenti di scuole di ogni ordine e grado sul tema della memoria e della conoscenza dei fenomeni criminali;
  • informazione dell’opinione pubblica attraverso pubblicazioni, articoli tecnici, comunicati stampa ed organizzazione di eventi dedicati.
24 OTTOBRE 2019
Adnkronos - ERGASTOLO: VITTIME DOVERE, ''NO A INDULGENZE, NON SI SOTTOVALUTINO RISCHI PER COLLETTIVITÀ"

Roma, 24 ott. (Adnkronos) - "Pur attendendo di leggere le motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale sull''illegittimità della presunzione di pericolosità in caso di mancata collaborazione, le famiglie delle Vittime del Dovere, cioè di quei servitori dello Stato che hanno sacrificato la propria vita per la Nazione, auspicano un urgente intervento della politica a tutti i livelli affinché si provveda ad avviare tempestive iniziative, anche normative, al fine di evitare qualsiasi tentazione di derive tese ad indulgenze generalizzate e immotivate che sottovalutino i rischi per collettività. Se è vero affermare che un automatismo, da solo, non può comportare un giudizio di pericolosità, deve essere altrettanto vero che un automatismo, da solo, non può comportare un giudizio di non pericolosità. Siamo ancora una volta ad invocare la certezza della pena!". Così, in una nota, Emanuela Piantadosi, presidente dell''associazione Vittime del Dovere.

Tratto da AdnKronos

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