Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
CONTRASTO ALLE MAFIE
Attività di sensibilizzazione istituzionale finalizzata alla lotta contro la criminalità organizzata

L'Associazione Vittime del Dovere svolge da anni una copiosa attività di approfondimento e sensibilizzazione finalizzata alla conoscenza e allo studio dei fenomeni criminali e al contrasto della criminalità organizzata.
Un impegno quotidiano che si esplica, in contesti istituzionali, parlamentari, pubblici e didattici, attraverso:

  • interventi diretti ad evidenziare criticità legate al sistema normativo, penale o penitenziario, attraverso la redazione di dettagliate e approfondite relazioni indirizzate alle Istituzioni e alla politica;
  • attività di ricerca, analisi e denuncia dei fenomeni mafiosi, attraverso la predisposizione di istanze, emendamenti, interrogazioni parlamentari, disegni di legge;
  • partecipazione ad audizioni parlamentari;
  • organizzazione di convegni, workshop, conferenze stampa e mostre;
  • realizzazione di percorsi didattici a carattere nazionale dedicati agli studenti di scuole di ogni ordine e grado sul tema della memoria e della conoscenza dei fenomeni criminali;
  • informazione dell’opinione pubblica attraverso pubblicazioni, articoli tecnici, comunicati stampa ed organizzazione di eventi dedicati.
27 LUGLIO 2022
SimCarabinieri.it - COLLOQUIO CON IL CAPO DEL DAP DOTT. CARLO RENOLDI: SENSIBILIZZAZIONE SULLE TEMATICHE AFFERENTI ALLE VITTIME NEL DOVERE E PROATTIVO CONFRONTO SUL RUOLO DELLA VITTIMA NEL PROCEDIMENTO DI ESECUZIONE PENALE

L’Associazione Vittime del Dovere è lieta di informare che, nella giornata di ieri, il Presidente Emanuela Piantadosi, il Vicepresidente Ambra Minervini, la socia Mariagrazia Mandato e l’Avv. Stefano Maccioni, socio onorario e consulente penalista, hanno incontrato il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Dott. Carlo Renoldi.

Lo scambio intercorso ha posto l’Associazione nelle condizioni di evidenziare anche le criticità in materia di ordinamento penitenziario e di formulare le proprie proposte con spirito di confronto e collaborazione.

Tra le questioni attenzionate al Capo Dipartimento rientrano:

• Sostegno al disegno di legge di equiparazione e alle nuove proposte di legge che verranno presentate anche nella prossima legislatura

• Azioni concrete volte a tutelare la memoria delle Vittime

• Reperimento dei nominativi e delle biografie dei caduti della Polizia Penitenziaria

• Proposte di celebrazioni commemorative e attività formative nelle scuole del Dipartimento

• Collaborazione con la Polizia Penitenziaria nei Progetti di Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità

• Sostegno alla partecipazione a tavoli di lavoro presso il Ministero della Giustizia che, direttamente oppure indirettamente, interessano le Vittime di reato

• Aggiornamento costante su tutte le eventuali proposte o progetti di modifica dei regolamenti penitenziari

• Approfondimento dei dubbi e valutazione delle proposte formulate dall’Associazione in materia penitenziaria e di contrasto alla criminalità organizzata

• Monitoraggio della recidiva, raccogliendo ed elaborando con approccio scientifico tutte le informazioni necessarie al fine di registrare e verificare realmente l’attività di effettiva rieducazione e informativa sui risultati raggiunti

• Cessazione di ogni ulteriore proroga delle misure ad oggi adottate in ragione dell’emergenza pandemica

• Dibattito e confronto attraverso tavoli di lavoro istituzionali, anche internazionali, in cui siano presenti realtà che rappresentano le vittime e gli interessi della collettività, sul tema del carcere e della pena

• Organizzazione di convegni di presentazione relativamente ad approfondimenti e pubblicazioni in cui si possa giungere a un confronto tecnico e giuridico sull’ordinamento penitenziario.

Nel corso del confronto è emersa la volontà dell’Associazione, condivisa dal Dipartimento, di operare con pieno spirito collaborativo, riservando adeguata considerazione alle richieste formulate.

Le proposte dell’Associazione integrano azioni fattive di modifica del procedimento penale, focalizzando l’attenzione su un nuovo ruolo della vittima che dovrà avere maggior peso specifico nel corso del processo e dell’esecuzione penale, nell’ambito della quale potrà seguire, volendo, anche il percorso di pentimento, rieducazione e reinserimento nella società del condannato. Un cammino di giustizia realmente riparativa e non esclusivamente volto ad ottenere sconti di pena, vanificando il concetto di certezza della stessa.

“Ringraziamo sentitamente il Dott. Carlo Renoldi e confidiamo nell’attenzione che dedicherà alle nostre istanze e alle proposte formulate” dichiara il Presidente Piantadosi “Indubbiamente il Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ha dimostrato ascolto e comprensione in ordine a tematiche complesse e delicate che si sono, purtroppo, stratificate nel corso del tempo. Una nuova seduta di aggiornamento si terrà dopo la pausa estiva, affinché siano concretamente avviati gli intenti condivisi.”

ASSOCIAZIONE VITTIME DEL DOVERE

Tratto da SimCarabinieri.it

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