L’immobile confiscato alla criminalità organizzata nel 2010 è divenuto nel 2014 il primo “Centro di Sostegno Psicologico rivolto ai familiari dei caduti e agli invalidi, vittime del dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata, e ai reduci dalle missioni di pace” in Italia. Un luogo di sostegno e supporto gratuito, dove poter alleviare le sofferenze psicologiche delle Vittime e dei loro cari.
Un bene confiscato alla criminalità: un luogo di rinascita
Il bene sito in via Santa Marcellina è stato confiscato nel giugno 2010 a un narcotrafficante internazionale arrestato nel 2007 a Milano, e tuttora ricercato.
Dopo la consegna delle chiavi da parte del Comune di Milano nel maggio 2013, l'immobile è stato completamente ristrutturato, trasformandosi da un simbolo di illegalità in un luogo di supporto per chi ha pagato il prezzo più alto nell’esercizio del proprio dovere. L'Associazione ha impiegato risorse significative per renderlo fruibile e idoneo a fornire un servizio così prezioso, restituendo alla collettività un bene di grande valore sociale.
L’immobile è stato acquisito formalmente dall’Associazione nel 2014 per realizzare un ambizioso progetto: il primo Centro di Sostegno Psicologico in Italia rivolto alle famiglie delle Vittime del Dovere, del terrorismo, della criminalità organizzata e ai reduci dalle missioni di pace.
Il centro di sostegno psicologico
Nel corso degli anni abbiamo svolto azioni volte a garantire la conoscibilità del Centro e dei suoi servizi nel territorio di riferimento e sul territorio nazionale, attraverso l’avvio delle prime ricerche, in collaborazione con il C.R.I.d.e.e., Centro di Ricerca sulle Dinamiche Evolutive ed Educative, con sede presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, unitamente al Centro Studi Vittime SARA, sito presso il Dipartimento di Psicologia, Seconda Università degli Studi di Napoli, grazie alle indicazioni accademiche e alle attività professionali, svolte a titolo assolutamente gratuito, dalla nostra consulente scientifica, Prof.ssa Anna Costanza Baldry, Associate Professor in Social Psychology. Major Forensic Psychology, Criminology Department of Psychology della Seconda Università degli Studi di Napoli, straordinaria professionista, venuta poi a mancare nel 2019.
Importante è stato il contributo scientifico anche della Dott.ssa Roberta Spiniello, psicologa e psicoterapeuta che ha affiancato, senza compenso ma esclusivamente a titolo di impegno civico, la nostra Associazione.
Il Centro di Sostegno Psicologico ha attivato i propri servizi riuscendo nell’intento attraverso un approccio empirico finalizzato a sviluppare studi e ricerche per la valutazione dei rischi/bisogni degli adulti e dei minori, vittime, con l’obiettivo di prevenire il rischio futuro e valutare l’efficacia di interventi di gestione e di sostegno previsti. Ha predisposto di preventivare nuove ed evolute tecniche di approccio al trauma specifico che spesso veniva demandato a servizi di assistenza generici.
Il nuovo centro di sostegno e di promozione della cultura della legalità
Con la pubblicazione di un nuovo avviso di selezione nel 2023, l’Associazione ha deciso di impegnarsi affinché il primo centro dedicato alle vittime in Italia proseguisse l'attività di sostegno e ricerca.
Seguendo ormai la filosofia dell’Associazione abbiamo deciso di affrontare questa difficoltà come se fosse una nuova opportunità: abbiamo infatti presentato il Progetto del Centro di assistenza dedicato ai familiari dei caduti e agli invalidi, Vittime del Dovere, del terrorismo, della criminalità organizzata e ai reduci dalle missioni di pace all’estero e di promozione della cultura della legalità.
L'iniziativa si concretizza attraverso la continuazione del lavoro svolto fino ad oggi e la realizzazione di nuove idee progettuali: il Centro fornirà assistenza diretta alle Vittime, sia di natura psicologica sia di natura giuridica, e in un’ottica di benessere circolare, le Vittime stesse, una volta approcciatesi ad un percorso condiviso del proprio trauma, verranno invitate a restituire alla Comunità la propria storia e la propria esperienza nelle progettualità di carattere culturale aperte al pubblico e alle Scuole che si realizzeranno nel bene confiscato, trasformandolo in un vero e proprio polo di promozione della Cultura della Legalità.
Inoltre le Vittime coinvolte nel Centro e nei progetti collegati parteciperanno a un nuovo percorso d’indagine, attraverso il supporto dell'Università Cattolica di Milano, Facoltà di Psicologia, al fine di valutare, anche in termini di attestazione scientifica, la validità del metodo proposto per il superamento del trauma.
Il Centro e il territorio
L’Associazione, al fine di far conoscere le attività del Centro e sensibilizzare il pubblico sulla tematica delle Vittime del Dovere, organizza:
Dal novembre 2013, anno di apertura del bene, l’Associazione partecipa attivamente al Festival aprendo le porte del Centro alla cittadinanza e ai ragazzi.
Il Festival dei Beni confiscati alle mafie rappresenta un'opportunità preziosa per riscoprire il valore della legalità e del bene comune.
L'Associazione Vittime del Dovere invita la cittadinanza a partecipare e a sostenere questo importante progetto proposto e favorito dal Comune di Milano al fine di contribuire alla diffusione di una cultura della giustizia e della solidarietà.
MILANO. L’Associazione Vittime del Dovere, lunedì 28 ottobre, partecipa al Festival dei Beni Confiscati 2024.
Questo importante progetto, proposto e favorito dal Comune di Milano (26-31 ottobre) è realizzato per contribuire alla diffusione di una cultura della giustizia e della solidarietà. L’immobile (in via Santa Marcellina a Milano) è un bene stato confiscato nel giugno 2010 a un narcotrafficante internazionale. Dopo la consegna delle chiavi da parte del Comune di Milano nel maggio 2013, l’immobile è stato completamente ristrutturato, trasformandosi da un simbolo di illegalità in un luogo di supporto per chi ha pagato il prezzo più alto nell’esercizio del proprio dovere.
L’immobile è stato acquisito formalmente dall’Associazione nel 2014 per realizzare un ambizioso progetto: il primo Centro di Sostegno Psicologico in Italia rivolto alle famiglie delle Vittime del Dovere, del terrorismo, della criminalità organizzata e ai reduci dalle missioni di pace. L’Associazione ha impiegato risorse significative per renderlo fruibile e idoneo a fornire un servizio prezioso, restituendo alla collettività un bene di grande valore sociale.
Il Centro offre un servizio gratuito di sostegno psicologico, volto ad alleviare le sofferenze delle Vittime e dei loro familiari. Un luogo in cui si affrontano traumi profondi con un approccio molto attento ed innovativo. La missione del Centro è duplice: da una parte, fornire un sostegno concreto alle Vittime attraverso percorsi personalizzati di assistenza psicologica e giuridica; dall’altra, promuovere la cultura della legalità e della memoria attiva, sensibilizzando le nuove generazioni attraverso progetti educativi rivolti alle scuole e alle università.
Fondata nel 2007, l’Associazione Vittime del Dovere è un’organizzazione nazionale che riunisce circa cinquecento famiglie su tutto il territorio nazionale e supporta costantemente vedove, orfani, invalidi e genitori di appartenenti alle Forze dell’Ordine, Forze Armate e Magistratura, caduti o rimasti invalidi nel contrasto alla criminalità organizzata, comune e al terrorismo. L’attività svolta si concretizza nel fornire assistenza e nel mantenere viva la memoria del sacrificio delle Vittime del Dovere, promuovendo la cultura della legalità.
Programma del Festival dei Beni Confiscati 2024
Durante il Festival, il Centro di Sostegno Psicologico aprirà le porte a studenti, cittadini e istituzioni, offrendo momenti di riflessione e sensibilizzazione sulla legalità e sull’importanza della memoria. Nel corso della mattinata i ragazzi si divideranno in due turni e potranno partecipare alla visita della Stazione dei Carabinieri di Milano Greco Milanese, viale Fulvio Testi, 119, Milano, che ha contribuito alla confisca del bene, oggi sede del Centro. I visitatori saranno accolti e accompagnati dal Comandante della Stazione Raffaele Vitale.
Nello specifico, presso la Stazione dei Carabinieri, gli studenti potranno svolgere le seguenti attività:
Visita della Stazione CC Milano- Greco Milanese (viale Fulvio Testi 119), interazione con Reparti Specializzati dell’Arma dei Carabinieri (unità cinofile – motociclisti del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale dei CC di Milano), dialogo sulla legalità, in particolare sensibilizzazione sulla necessità di contrastare bullismo e cyberbulli
I ragazzi parteciperanno anche all’Open day del centro di sostegno – Lezione “Arte è bene”: saranno accompagnati al centro di sostegno, nel bene confiscato di Via Santa Marcellina, 4/c. E’ in programma una lezione di “arte” al fine di far elaborare agli studenti in un linguaggio semplificato, il concetto di legalità e bene comune. La lezione, tenuta da Dott.ssa Elena Presneacova, sarà affiancata da una breve spiegazione di cosa è un bene confiscato, del valore della restituzione alla comunità e dell’importanza dei principi di legalità e giustizia. Per accogliere i visitatori e dialogare con loro, saranno presenti la Presidente dell’Associazione, Dott.ssa Emanuela Piantadosi, e uno dei nostri collaboratori e volontari, Dott. Francesco Terragno.
I ragazzi saranno poi invitati a realizzare dei disegni su quanto discusso e le loro “opere” saranno uno spunto per la nuova locandina di presentazione del Centro, nonché oggetto di una “collezione” d’arte. L’idea è quella di realizzare dei quadretti che comporranno un grande mosaico a forma di albero che, ogni anno, crescerà con le opere dei ragazzi.
Nel pomeriggio, il Centro sarà aperto al pubblico e si terrà un breve incontro volto ad approfondire sia le “origini” del bene, con interventi dei volontari dell’Associazione e delle Forze dell’Ordine sulle modalità di confisca, sia gli obiettivi perseguiti dal Centro nell’ambito del superamento del trauma attraverso esperienze attive di memoria condivisa. Interverrà l’assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano, Lamberto Bertolé.
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