Martedì 3 giugno, presso la sala Zuccari di palazzo Giustiani si è tenuto il convegno "La ferita aperta: gli anni di piombo tra memoria e oblio", frutto di un progetto che nasce dalla collaborazione tra Sapienza Università di Roma, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università degli Studi di Padova e Università degli Studi di Napoli Federico II.

Durante il convegno sono stati presentati i risultati di una ricerca condotta sugli anni della violenza politica e terroristica che ha caratterizzato una lunga stagione della vita sociale, civile e politica in Italia. A partire dalla presentazione dei dati della ricerca, lo scopo del convegno è stato quello di stimolare il confronto  e la discussione su come oggi sia possibile fare e condividere memoria degli anni di piombo e prendersi carico delle ferite lasciate aperte nelle vittime e nella società civile.

Sono stati invitati i rappresentanti delle Associazioni di vittime che hanno aderito alla ricerca, i familiari delle vittime, personalità del mondo delle istituzioni, dell'informazione e della cultura. Il convegno si è aperto con i saluti del Presidente del Senato della Repubblica Italiana Piero Grasso. A seguire sono intervenuti il Prof. Camillo Regalia dell’ Università Cattolica di Milano, la Prof. Giovanna Leone dell' Università “La Sapienza” Roma, il Prof. Alberto Voci dell'Università degli studi di Padova, la prof Prof. Arie Nadler dell’ Università di Tel Aviv dell'Israele, Emanuela Piantadosi dell’Associazione Vittime del Dovere, Alessandro Orsini dell'Università Tor Vergata e della Luiss e Adriano Zamperini dell'Università degli Studi di Padova.

Concetta Martellone

Tratto da radiosapienza.it