L’Assessore: “Istituzioni, magistratura, società civile e scuole hanno costruito insieme una barriera contro l’illegalità”
Milano 6 novembre 2015 – Un laboratorio contro l’illegalità fatto dalle istituzioni, dalla magistratura, dalla società civile e soprattutto dai più giovani, le ragazze e i ragazzi delle scuole milanesi, anch’essi chiamati a far parte del grande movimento cittadino contro le mafie. Milano ribadisce oggi, nel giorno di inaugurazione del 4° Festival dei Beni confiscati alle mafie, da Casa Chiaravalle, l’immobile più grande mai confiscato, che il vento è cambiato, che la cultura per la legalità è ormai un’onda che porta con sé moltissime realtà e che, dopo anni di immobilismo e silenzio, ha mostrato quanto la criminalità organizzata si sia radicata sul territorio, ma anche quanto questa città abbia fatto togliere spazio e influenza alla criminalità organizzata, trasformando i loro beni in luoghi di aiuto e inclusione sociale. Lo hanno ricordato oggi tra gli altri, il Sindaco Giuliano Pisapia e l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino parlando ad un centinaio di alunni delle scuole milanesi. “Arriviamo al quarto Festival potendo dire che Milano è una città antimafiosa - ha detto l’assessore Majorino -. Ciò non significa pensare che non esistono più mafiosi sul nostro territorio ma significa che istituzioni e associazioni civiche e culturali sono in prima linea per sconfiggere la criminalità.
La cultura della legalità va consolidata attraverso un’azione quotidiana, un’operazione di verità su cosa è successo a Milano negli anni passati. Per questo dobbiamo dire che anche a Milano ci sono state azioni criminali e che c’è sempre il rischio di infiltrazioni mafiose in ogni ambiente. Ma con ancora più forza e con l’apporto di tutti dobbiamo affermare che attraverso una buona esperienza di gestione dei beni e dei luoghi confiscati alla criminalità organizzata, e grazie ad un sempre vivo dibattito culturale quotidiano, si può dare una mano alle Forze dell’Ordine per far sì che Milano tutta faccia la sua parte e sia sempre di più una città antimafiosa”. Il Festival, in programma da oggi a domenica 8 novembre, prosegue nel pomeriggio con altri appuntamenti.
Alle ore 14.30 nella Sala Consiliare di Palazzo Marino con il seminario, a cura di Libera, con i gestori dei beni della Città Metropolitana: “Le mafie restituiscono il maltolto a venti anni dalla Legge 109/96: le buone pratiche si raccontano”. Intervengono i magistrati Francesco Menditto e Giuliana Merola e il Presidente del Consiglio comunale, Basilio Rizzo. Alle ore 18 in via Santa Marcellina 4 (bene confiscato), l’Associazione Vittime del Dovere inaugura la mostra “Chi dona la vita per gli altri, resta per sempre”. Durante l’incontro sarà presentato lo spot istituzionale dell’Associazione. Infine alle ore 19 nella Sala Consiliare di Palazzo Marino si svolgerà l’incontro con il regista Marco Tullio Giordana e con il Presidente onorario di Libera, Don Luigi Ciotti, sulla figura di Lea Garofalo in preparazione alla messa in onda del film per la televisione, "Lea". Intervengono il vicesindaco Francesca Balzani, l’assessore Pierfrancesco Majorino e Nando dalla Chiesa. Modera Barbara Sorrentini. Durante l’appuntamento il Comune consegnerà le chiavi di tre beni, assegnati con il 9° bando, che saranno utilizzati per accogliere e ospitare le donne vittime di violenza.
Il programma completo è consultabile al link: http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/servizi/sociale
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