Ucciso a soli 34 anni nel coraggioso tentativo di sventare una rapina all’ufficio postale di Isola delle femmine. Questa mattina l’arma dei carabinieri ha ricordato il Brigadiere palermitano Antonio Enrico Monteleone, con una cerimonia di intitolazione della caserma che da oggi porta il suo nome. Si tratta di un immobile confiscato diversi anni fa alla mafia, che fu di Pietro Bruno, assegnato nel 2010 ai carabinieri.
Era la mattina del 28 novembre del 1985 quando il Brigadiere Monteleone fu ucciso, lasciando la moglie e due figlie. Era intervenuto per fermare la fuga dei rapinatori che si facevano scudo di alcuni cittadini presi in ostaggio. Di fronte ai malviventi, il Brigadiere rifiutò di consegnare l’arma d’ordinanza e, nonostante fosse impossibilitato ad utilizzarla per non rischiare di ferire gli ostaggi, coraggiosamente si scagliò contro i tre, ingaggiando una violenta colluttazione durante la quale venne raggiunto al cuore da un colpo di pistola. Sottoposto ad un delicato intervento al cuore, perse la vita poche ore dopo. Alla cerimonia di intitolazione, hanno partecipato autorità militari,civili, religiose, le scolaresche e i familiari di monteleone.
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