Sulle principali novità della riforma pensioni inserita nella Legge di Bilancio 2017 si ha una importante decisione presa dal governo dimissionario sulla situazione delle vittime del dovere: in sostanza si avrà esenzione completa dell’Irpef per tutte le pensioni dirette, indirette e di reversibilità erogate nei confronti delle vittime del dovere. La Manovra ha così stabilito, dopo l’approvazione rapidissima al Senato, con il nuovo articolo 211 della Legge di Stabilità:
«a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge, ai trattamenti pensionistici spettanti alle vittime del dovere e ai loro familiari superstiti, di cui alla legge 13 agosto 1980, n. 466, alla legge 20 ottobre 1990, n. 302, e all’articolo 1, commi 563 e 564, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, si applicano i benefìci fiscali di cui all’articolo 2, commi 5 e 6, della legge 23 novembre 1998, n. 407, e dell’articolo 3, comma 2, della legge 3 agosto 2004, n. 206, in materia di esenzione dall’imposta sui redditi».
Si rammenta che l’articolo 1, co. 563 della legge 266/2005 definisce come vittime del dovere i magistrati e forze dell’ordine, e, in genere, gli altri dipendenti pubblici deceduti o che abbiano subito un’invalidita’ permanente in attivita’ di servizio o nell’espletamento delle funzioni di istituto per effetto diretto di lesioni riportate in conseguenza di eventi verificatisi:
Sono equiparati coloro che abbiano contratto infermita’ permanentemente invalidanti o alle quali consegua il decesso, in occasione o a seguito di missioni di qualunque natura, effettuate dentro e fuori dai confini nazionali e che siano riconosciute dipendenti da causa di servizio per le particolari condizioni ambientali od operative.
ASSOCIAZIONE VITTIME DEL DOVERE “ORA EQUIPARARE I BENEFICI”
Positivo il giudizio dell’Associazione Vittime del Dovere che tuttavia:
«esprimiamo rammarico per il mancato esame del testo da parte del Senato, con conseguente impossibilità di inserimento degli ulteriori emendamenti tesi ad equiparare i benefici delle Vittime del Dovere a quelli attualmente previsti per le Vittime del Terrorismo, una delle principali rivendicazioni dell’Associazione».
La Presidente dell’Associazione, Emanuela Piantadosi, ha assicurato pertanto l’impegno dell’Associazione con il prossimo Esecutivo affinchè il ddl 1715 necessario per eliminare alla radice ogni tipo di discriminazione che ancora colpisce le Vittime del Dovere, “sia preso in considerazione immediatamente e venga approvato senza ulteriori ritardi, attribuendo così la giusta considerazione a chi ha dato la vita per lo Stato”.
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