(AGENPARL) - Roma, 07 ott - “Il suggerimento dell’iniziativa è partito dalla nostra associazione”. Lo spiega all'AgenParl Emanuela Piantadosi, Presidente dell’Associazione di volontariato ”Vittime del dovere”, parlando dell’interrogazione della Lega al Ministro della Cultura Bondi, nella quale si chiede di far confluire i ricavi dei film, libri e fiction che trattano la vita di noti criminali in un Fondo per le vittime e le loro famiglie.
“Vediamo con assoluto favore questa proposta – continua Piantadosi - perché purtroppo assistiamo continuamente a queste riproposizioni di personaggi negativi, che fanno parte della storia del nostro paese, e che vengono rivisitati secondo esigenze di business e di mercato. Questo, per noi, è mistificare quella che è la verità storica. E’ importante, quindi, cercare di arginare il tentativo di cambiare la realtà storica attraverso i racconti dei diretti interessati: Vallanzasca, per esempio, attraverso un’autobiografia che racconta la sua storia secondo una logica che però guarda caso non è quella degli atti processuali, viene presentato dai mass media come un personaggio che ha una sua logica, ma in realtà resta semplicemente un assassino".
"Si tratta di interpretazioni fantasiose di quella che è la realtà – incalza Emanuela Piantadosi - perché se un racconto si basa su fatti realmente accaduti, le licenze poetiche che i benpensanti si prendono, vanno ponderate, perché alla fine si arriva ad una sola conclusione: gli assassini e i criminali diventano inspiegabilmente degli eroi. E’ moralmente inaccettabile per noi, diretti interessati, e per l’intelligenza degli italiani”.
Articolo tratto da AgenParl.it
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