L’Associazione Vittime del dovere ha deciso di consegnare il Premio Stefano Piantadosi alla memoria dell’Appuntato Emanuele Anzini nonché a quella del Vice Brigadiere Emanuele Reali, caduto il 7 novembre 2018 e del Maresciallo Maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro, ucciso il 13 aprile 2019.
Un riconoscimento importante sarà dedicato al carabiniere di appena 42 anni, originario di Sulmona (Aq), tragicamente scomparso questo 17 giugno a Terno d’Isola, nella bergamasca, perché travolto da un’auto a un posto di blocco. Tutto alla luce dei valori che guidano l’operato dell’ente che il presidente, Emanuela Piantadosi e il Consiglio direttivo portano avanti con iniziative volte a ricordare i tanti e veri uomini che con umiltà hanno scelto sempre il bene, esempi da seguire e da ammirare. Tra le iniziative dell’associazione anche una proposta di legge (A.S. 876) che riconosca il 2 giugno come Giornata nazionale in memoria delle Vittime del Dovere, in cui ricordare i numerosi eroi, servitori dello Stato caduti o rimasti invalidi, che rappresentano il patrimonio etico della Nazione.
Il Premio Stefano Piantadosi sarà consegnato in occasione dell’ VIII Seminario di criminologia Le mafie estere in Italia e la loro radicalizzazione che si terrà il 7 novembre nel capoluogo di Regione, L’Aquila. L’8 novembre poi avrà luogo la cerimonia di commemorazione per le Vittime del Dovere, nell’omonima piazza dinanzi alLa Casa circondariale di Sulmona, città natale di Emanuele Anzini.
Dall’Associazione Vittime del dovere una lettera di cordoglio alla famiglia del carabiniere originario di Sulmona (Aq) che proprio oggi, il giorno del suo funerale , avrebbe dovuto compiere 42 anni: “Siamo attoniti e profondamente addolorati e desideriamo manifestare la nostra vicinanza alla famiglia dell’Appuntato in questa difficile prova che la vita ha posto sul loro cammino. Non ci sono parole per descrivere cosa si prova in questi tragici momenti ma molti di noi, che si sono visti strappare dal proprio affetto un padre, una madre, un figlio, un nipote o un compagno, possono comprenderlo, e per questo condividerlo con il massimo rispetto” ha commentato il presidente Emanuela Piantadosi. L’Associazione, stretta attorno al dolore della famiglia, esprime la propria vicinanza all’Arma dei Carabinieri, in particolare al Comando di Bergamo che collabora attivamente nel Progetto Interforze di Educazione alla Legalità e alla Cittadinanza, in memoria delle Vittime del Dovere, e che partecipa agli incontri con gli studenti di ogni ordine e grado affrontando la tematica del contrasto alle dipendenze. L’Associazione di volontariato Vittime del Dovere, fondata nel 2007, apartitica e senza fini di lucro, ha carattere nazionale e conta circa 500 famiglie. I soci ordinari sono esclusivamente rappresentati da vedove, orfani, invalidi e genitori di appartenenti alle Forze dell’Ordine, Forze Armate e Magistratura, caduti o rimasti invalidi nel contrasto alla criminalità comune, alla criminalità organizzata e al terrorismo. Attiva su tutto il territorio italiano, opera in modo tenace e concreto affinché sia onorata la memoria dei caduti attraverso iniziative che tengano vivo il ricordo e alimentino il rispetto per il lavoro svolto quotidianamente da tutti i rappresentanti delle Istituzioni; venga approvata e consolidata una legislazione rispettosa del sacrificio delle Vittime; siano garantite eque ed adeguate tutele alle famiglie dei caduti e degli invalidi; venga diffusa la cultura della legalità tra i giovani”.
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