Roma, 9 ott. (askanews) - "Ho appreso con favore la notizia dell'incardinamento del ddl Corbetta in Prima Commissione al Senato: le vittime del dovere potrebbero finalmente essere equiparate alle vittime del terrorismo, e ricevere lo stesso trattamento". Così il vice ministro dell'Interno Vito Crimi.
"Tante, troppe volte, ci siamo ritrovati a dire addio a donne e uomini la cui colpa era solo quella di aver fatto il proprio dovere. Agenti in servizio, scorte, poliziotti, Vigili del Fuoco, funzionari e operatori delle forze dell'ordine, magistrati, servitori dello Stato che hanno perso la vita mentre svolgevano il proprio lavoro, ovvero proteggere i cittadini, garantire la loro sicurezza e difenderne le Istituzioni. Un servizio, più che un 'lavoro', che a tanti è costato la vita. A tutte queste persone, sempre in prima linea e per le quali una vita salvata vale più di uno stipendio, - ha aggiunto Crimi - dobbiamo la giusta riconoscenza, al pari di quella che già riconosciamo alle vittime del terrorismo. Per questo invito tutte le forze politiche a velocizzare il dibattito sul ddl Corbetta e ad approvarlo rapidamente in aula. Sarebbe un bel modo per ricordare i due giovani agenti vittime della recente sparatoria alla Questura di Trieste ".
Tratto da AskaNews
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