14:54 (AGI) - Roma, 9 mar. - "Sconcerto" per la rivolta nelle carceri, "solidarietà" alle forze di Polizia e un'"esortazione" al Governo "affinché non ceda ai ricatti". Questa la posizione dell’Associazione Vittime del Dovere, la quale sottolinea che "il Governo ha approvato questa serie di decreti fortemente limitativi a causa della gravissima situazione epidemiologica per tutti i cittadini compresi coloro che risultano detenuti" e "sulla stessa linea si innestano i provvedimenti del ministero della Giustizia e dell’Amministrazione penitenziaria, volti a preservare e garantire la salute dei detenuti e del personale in servizio negli istituti penitenziari".
Tali provvedimenti, ricorda l'associazione, "hanno comportato limitazioni agli accessi in carcere, ai colloqui con i familiari nonché ai permessi e alla libertà vigilata: invece di assistere alla collaborazione e all’assunzione di responsabilità da parte dei detenuti stiamo assistendo ad una reazione abnorme e violenta", con la "prima rivolta" avvenuta sabato scorso a Salerno, "a cui si sono aggiunti poi pesantissimi atti di ribellione, distruzione e violenza negli istituti di detenzione di tutta Italia", ieri e oggi. "La risposta a tali azioni vergognose - sottolineano le vittime del dovere - non è stato lo sdegno e la vicinanza alle forze dell’ordine, ma addirittura la richiesta, da parte di alcuni 'benpensanti', di una moratoria immediata dell’esecuzione penale e di adozione di provvedimenti come amnistia e indulto: ciò che appare evidente è lo stravolgimento valoriale a cui si giunge in momenti di grave difficoltà per la nostra Nazione". (AGI)
Tratto da AGI
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