Per i coniugi Vincenti rito abbreviato dal 23 luglio per esplosione, truffa e lesioni, mentre dall'11 settembre in Corte d'Assise per omicidio plurimo
Doppio processo per la tragedia di Quargnento, nell'Alessandrino, l'esplosione che lo scorso novembre uccise i tre vigili del fuoco Matteo Gastaldo, Marco Triches e Antonio Candido, ferendo altre tre soccorritori.
I due indagati, i coniugi Gianni Vincenti e Antonella Patrucco, saranno giudicati da due giudici in due procedimenti paralleli che inizieranno a distanza di due mesi, uno per omicidio volontario plurimo, l'altro per il resto delle accuse tra cui la calunnia nei confronti di un vicino che la coppia indicò come sospettati dall'esplosione. Questo è quanto è stato deciso dal gip Paolo Bargero che ha respinto l'eccezione di illegittimità costituzione sollevata dalla difesa.
Il primo processo, in cui dovranno rispondere dei reati di esplosione dolosa di abitazione, lesioni aggravate, truffa all'assicurazione e lo stesso reato di calunnia davanti a un giudice monocratico partirà a fine luglio, precisamente il 23. La coppia Vincenti sarà giudicata in rito abbreviato.
L'altro processo si terrà davanti alla corte d'Assise per l'accusa di omicidio volontario plurimo dei vigili del fuoco e inizierà ll'11 settembre. Intanto nelle prossime settimane si attende la decisione sulla possibilità di carcerazione di Antonella Patrucco che è a piede libero, accusata con il marito di aver organizzato l'esplosione della cascina.
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