19:14 (AGI) - Roma, 10 lug. - "Che l’attenzione destinata alle Vittime del Dovere fosse mutevole o, ancora meglio, a tempo, lo sapevamo già, ma che addirittura si dovesse assistere all’ennesima illusione, nonostante mesi di atroci sofferenze che hanno coinvolto la nostra Nazione, ciò ci lascia semplicemente basiti". Lo scrive in una nota l'Associazione vittime del dovere, a proposito dei provvedimenti a favore "degli eroi dell’emergenza Covid19 all’interno del Decreto Rilancio". Molti li esaltano ma "alla resa dei conti e soprattutto, alla lettura delle carte, non pare ci sia molto da gioire".
"Come Associazione - sottolinea la nota - avevamo diffuso in data 19 marzo un comunicato stampa di sensibilizzazione del Governo e dell’opinione pubblica sul tema del riconoscimento delle tutele previste per le Vittime del Dovere anche per il personale sanitario ( medici, infermieri, Oss) e per gli appartenenti alle Forze dell’Ordine e Forze Armate che durante il servizio in occasione della pandemia sono periti a causa COVID19, in nome del loro alto sacrificio per la Nazione.
"Successivamente in data 7 aprile 2020 - prosegue l'Associazione - avevamo fatto pervenire al Presidente del Consiglio, ai Ministri competenti, nonché al Ministro delle Finanze, proposte emendative alla Legge di conversione del Decreto Cura Italia (primo strumento legislativo straordinario adottato dall’Esecutivo durante l’emergenza sanitaria) sia sollecitando provvedimenti della progressiva equiparazione delle Vittime del Dovere a quelle del Terrorismo, sia proponendo il riconoscimento di status per le Vittime del Covid decedute, in quanto operative e in prima linea per il Paese. Infatti, avevamo ritenuto opportuno presentare un articolo che semplificasse il riconoscimento per la specifica ipotesi e che prestasse attenzione al reperimento di idonee risorse finanziarie per garantire un equo ristoro a tutte le Vittime del Dovere. Ovviamente nessuno dei Ministeri interpellati ha riscontrato alcunché, nonostante gli struggenti discorsi tenuti nell’immediatezza dei fatti in circostanze pubbliche.
Stessa sorte spetta alla formulazione originaria del Decreto-legge di conversione del Decreto Rilancio dove nulla era previsto né per il personale sanitario per le Vittime del Dovere". L'Associazione rileva che "non sono mancati i tentativi di inserire degli emendamenti al testo di Legge, per rimediare alla svista, tanto che in Commissione Bilancio della Camera dei Deputati sono stati presentati ben tre emendamenti". (AGI)
Tratto da AGI
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