(ANSA) - ROMA, 24 SET - La Cassazione, con una recente sentenza, ha riconosciuto che gli appartenenti alle Istituzioni che rimangono feriti o periscono nelle attività di contrasto al terrorismo devono vedersi riconosciuti tutti i benefici di cui alla legge 206/2004. Lo comunica l'associazione Vittime del Dovere, all'esito di un giudizio azionato da un suo associato invalido, patrocinato dall'avvocato Andrea Bava, avvocato di riferimento della associazione.
"La Corte di Cassazione ritiene non condivisibile la posizione dei ministeri di riferimento che hanno sempre ritenuto non applicabile alle vittime dell'antiterrorismo di cui all'art. 1 comma 3 Legge 302 del 1990 le differenti e più favorevoli disposizioni destinate alle vittime del terrorismo della Legge 206/2004", spiega l'associazione in una nota, sottolineando che "gli enti preposti al riconoscimento di status di vittima per anni hanno negato il diritto delle vittime dell'antiterrorismo, ai sensi della precedente normativa, di fruire delle disposizioni della Legge 206 del 2004, perché destinate a 'speciali categorie di vittime del terrorismo'".
"Confido", dice la presidente dell'associazione Emanuela Piantadosi, "che la giurisprudenza continui a sciogliere i nodi che stringono le Vittime nelle maglie di una ingiusta interpretazione restrittiva delle norme, costringendo coloro che tanto hanno sacrificato per il nostro Paese ad estenuanti procedimenti giudiziari".
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