Ieri mattina, organizzata dalla sezione Anpd’I di Bolotana (Nu) si è svolta la Giornata del Paracadutista. Dopo la pausa dovuta al Covid, l’attivissima sezione ANPD’I di Bolotana ha organizzato e condotto le celebrazioni. La manifestazione ha visto la partecipazione dei familiari dei quattro paracadutisti sardi scomparsi alla Meloria – signora Enerina sorella di Ettore Carta di Urzulei, signora Marina sorella di Arturo Deiana di Tertenia, signora Maria Bonaria, Roberto e Piero fratelli di Piero Dessì di Cagliari e la signora Luisella sorella di Giannino Caria.

Erano presenti autorità civili e militari rappresentate dal Sindaco di Bolotana nella persona dell’ assessore Annarita Ortu e dal Maresciallo dei Carabinieri, Alessia Noli ,i labari delle sezioni paracadutisti della Sardegna (Bolotana,Cagliari e Sassari) , soci dell’ Anie (Associazione nazionale incursori dell’esercito) e tanti paracadutisti .La cerimonia si è aperta con la celebrazione, da parte del Parroco Don Pier Paolo Calaresu ,della Santa Messa che si è conclusa con la lettura della preghiera del paracadutista in ricordo dei caduti.

Successivamente i partecipanti si sono spostati nella bella piazza monumentale realizzata dai paracadutisti di Bolotana in via El Alamein, dove Don Calaresu ha proceduto alla benedizione della corona che è stata deposta ai piedi del monumento dedicato ai paracadutisti. È seguito un momento molto toccante quando le sorelle dei quattro paracadutisti sardi ( Carta,Deiana,Dessi e Caria ) scomparsi nella tragedia della Meloria hanno scoperto un cippo (disegnato dalla figlia di Paolo Frediani) collocato nell’ area monumentale per ricordare il 50 anniversario di quei tragici fatti.
Hanno poi preso la parola per i saluti e gli interventi il Presidente della sezione Anpd’I di Bolotana e la signora Luisella sorella della MOVC Giannino Caria.

Dopo aver salutato e ringraziato tutti i presenti il Presidente della sezione Anpd’i di Bolotana Piero Deriu ha detto “siamo qui non solo per ritrovarci ,dopo aver attraversato un periodo molto difficile dovuto al Covid , ma soprattutto per ricordare e onorare i nostri caduti. Il nostro incontro oggi a 50 anni dai fatti della Meloria è un doveroso omaggio a quei giovani paracadutisti”.
La sorella di Giannino Caria signora Luisella nel suo commosso intervento ha voluto ricordare quelle tragiche giornate del novembre 1971, non dimenticando di ringraziare tutti quelli che in questi 50 anni sono stati vicini alle famiglie e si sono adoperati per ricordare e onorare quei giovanni paracadutisti. ” Tra questi non posso non ricordare l’amico e compianto Paolo Frediani che tanto ha fatto per i ragazzi della Meloria ”

Tratto da Congedatifolgore.com