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La stampa e la TV
06 FEBBRAIO 2012
Monza - Progetto "Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità a. s. 2011/12 - I giovani di Monza e la Polizia di Stato: cyberbullying e cyberstalking, conoscerli per difendersi" - Tutti gli articoli

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Dal Sito del Ministero dell'Interno - Presentazione del progetto “NO CYBERBULLISMO” in Prefettura
http://www.prefettura.it/monzaebrianza/news/1417179.htm

Lunedì 6 febbraio 2012 alle ore 11,30 presso la sede della Prefettura sarà presentata  agli organi d'informazione l'iniziativa organizzata dall'Associazione Vittime del Dovere in collaborazione con la Polizia di Stato che sarà rivolta ai ragazzi delle scuole superiori per prevenire e contrastare forme di bullismo e stalking on line. All'incontro saranno presenti, insieme agli organizzatori ( Associazione Vittime del Dovere, Ministero Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Polizia Postale e delle Comunicazioni), esponenti  degli Enti che hanno patrocinato l'iniziativa ( Regione, Provincia, Comune di Monza e Ufficio Scolastico per la Lombardia) , nonché una rappresentanza dei docenti e degli studenti del'Istituto A. Mapelli e del liceo classico B. Zucchi di Monza  interessati dagli incontri nell'ambito di un percorso formativo più ampio di educazione alla legalità.
tratto da prefettura.it  2-2-2012


Dal sito internet della Polizia di Stato -  Monza: studenti affrontano la Rete
http://www.poliziadistato.it/articolo/view/25141/

I ragazzi della Scuola secondaria di secondo grado di Monza parteciperanno al progetto "Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità a. s. 2011/12 - I giovani di Monza e la Polizia di Stato: cyberbullying e cyberstalking, conoscerli per difendersi"
Sono circa 930 gli studenti che il10 e il 27 febbraio prenderanno parte all'iniziativa promossa dall'Associazione vittime del dovere per creare un'opportunità di riflessione per comprendere il ruolo della Polizia di Stato nella comunità, attraverso l'incontro diretto con i rappresentanti delle Istituzioni.
Negli incontri gli esperti della polizia postale informeranno gli studenti dei rischi provenienti dall'uso improprio della rete e delle strategie per prevenire e contrastare il fenomeno del cyberbullismo e del cyberstalking.
L'Associazione vittime del dovere che ha la propria sede nazionale nel comune di Monza, riunisce i familiari degli appartenenti alle forze dell'ordine e delle forze armate caduti o feriti in servizio, ed attraverso le loro storie porta la testimonianza di vite spese per l'affermazione dei principi di legalità e giustizia.
tratto da poliziadistato.it 6-2-2012


Corriere della sera - Come difendersi dal Cyberbullismo
http://archiviostorico.corriere.it/2012/febbraio/07/Come_difendersi_dal...

Un ciclo di conferenze per prevenire cyberbullismo e cyberstalking. Prefettura, associazione «Vittime del dovere», Provincia e Comune di Monza hanno organizzato un progetto per sensibilizzare gli studenti sui rischi di Internet. Le scuole che hanno aderito all' iniziativa sono l' istituto tecnico commerciale Mapelli e il liceo classico Zucchi, dove fra il 10 e il 27 febbraio si terranno quattro incontri.
tratto da corriere.it 7-2-2012


Quando la rete diventa cattiva: cyberbullismo e stalking online
http://www.monzatoday.it/cronaca/monza-cyber-bullismo-stalking-prefe...

Il progetto per spiegare ai ragazzi come difendersi sulla rete. Il prefetto Saccone: «Spesso chi è vittima non denuncia perchè si sente in colpa»
di Antonio Piemontese

Negli anni di Internet la privacy è una chimera? Basta un po' di buonsenso per difendersi dalle principali minacce online. Le regole d'oro le spiegherà ai giovani monzesi la Polizia Postale, nell'ambito di un progetto coordinato dall'associazione Vittime del Dovere di via Correggio. L'associazione guidata da Emanuela Piantadosi ha promosso la serie di incontri con gli studenti degli istituti superiori Mapelli e Zucchi: obiettivo esplicito, far conoscere ai ragazzi i valori per cui hanno gli uomini delle forze dell'ordine rischiano la vita e dissipare i dubbi riguardo a una tematica di stretta attualità come quella del bullismo online e del cosiddetto cyberstalking. Si comincia il 10 febbraio al Mapelli, per poi proseguire allo Zucchi il 27. «Spesso i miei coetanei si vergognano di ammettere di essere vittima di episodi del genere - svela, in maniera peraltro non sorprendente, Sofia, ultimo anno di superiori al Mapelli - Gli episodi di bullismo probabilmente riguardano ragazzi di una fascia d'età immediatamente precedente a quella delle superiori. Ma lo stalking è un problema soprattutto delle ragazze. A volte le mie coetanee cercano attenzione, e nel farlo danno confidenza alle persone sbagliate: da qui possono nascere problemi di cui purtroppo anche io sono venuta a conoscenza tramite amici» afferma la giovane studentessa.

Ma di cosa si tratta? «Cyberbullismo», ovvero bullismo online, è il termine che indica un insieme di azioni di prepotenza, molestia, minaccia o ingiuria reiterate nel tempo ed effettuate tramite mezzi elettronici o nei cosiddetti «spazi virtuali»: chatroom e Facebook. Un problema che sta prendendo sempre più piede tra i giovani. Il «cyberstalking», invece, è la variante tecnologica del reato recentemente entrato nell'ordinamento e che si riferisce a comportamenti persecutori tenuti da un individuo nei confronti di un altro, spesso l'ex partner, tali da generare paura e ansia
Un corretto approccio educativo molti casi può rivelarsi fondamentale: «E' importante ricordarsi che la vittima di questi reati spesso si sente colpevole, credendo che la persecuzione abbia avuto origine in un suo comportamento sbagliato. Ma non è così» spiega il prefetto di Monza Renato Saccone. A volte però non si sa a chi chiedere aiuto. «Per questo vorremmo creare un rapporto con i giovani - afferma il vicequestore Francesco Scalise - per offrire punti di riferimento e far percepire la presenza della Polizia Postale. E' il solito problema - continua il poliziotto, i ragazzi tra di loro parlano, si confidano: ma ci sono informazioni che fuori dal gruppo non riescono ad arrivare, perché chi parla viene marchiato come 'infame'».

«I social network sono nati per condividere dati personali - precisa Fabiola Trefiletti, vicequestore aggiunto della Polizia Postale - ma non sempre è possibile controllare l'uso che ne viene fatto. E' importante sapere che siamo in grado di intervenire anche per i reati commessi via Facebook, società i cui server si trovano al di fuori del territorio nazionale».

I dati
I numeri diffusi della Polizia di Stato tracciano il profilo di una situazione in evoluzione. Tra il 2009 e il 2010 gli arresti per reati di pedopornografia online sono aumentati, passando da 53 a 63, per poi ridursi nel 2011 a quota 49. Nello stesso periodo gli indagati sono passati dai 1.186 del 2009 ai 582 del 2010, per poi risalire fino a quota 777. In aumento vertiginoso invece gli arresti per illeciti nel commercio elettronico: nel solo 2011 le persone arrestate per truffe onlinesono state 92 ( el 2010 erano 43, mentre nel 2009 solo 2); altissima la cifra degli indagati, che nello scorso anno è arrivato alla cifra di 4.286, quasi il doppio dell'anno precedente (2.721). Più blandi i numeri dello stalking: i primi due arresti risalgono del 2011, mentre i soggetti indagati sono passati dai 29 del 2010 ai 32 dello scorso anno. A questo riguardo è necessario però precisare che il reato di stalking è stato introdotto nel nostro ordinamento solo nel 2009.
tratto da monzatoday.it 6-2-2012


Cyberstalking: chiedere aiuto contro la violenza
http://www.monzatoday.it/cronaca/monza-violenze-cyber-stalking-inc...

Gli agenti della Polizia di Stato nelle superiori cittadine per spiegare cos'è e come difendersi da un reato sempre più diffuso tra i giovani
«Violenze, offese e molestie non piacciono a nessuno». Sembra banale, ma nel mondo dei piccoli non è così scontato. Per questo motivo l'associazione Vittime del Dovere in collaborazione con la Polizia di Stato di Monza ha dato vita al progetto «I giovani di Monza e la Polizia di Stato: cyberbulling e cyberstalking, conoscerli per difendersi», una serie di tre incontri al Liceo Zucchi e all'istituto Mapelli.
«Cyberbullismo», ovvero il bullismo online, è il termine che indica un insieme di azioni di prepotenza, molestia, minaccio o ingiuria reiterate nel tempo, messe in atto da minori, effettuate tramite mezzi elettronici o nei cosiddetti «spazi virtuali»: chatroom e Facebook. Un problema che sta prendendo sempre più piede tra i giovani.
Il «cyberstalking» è la variante tecnologica del reato recentemente entrato nell'ordinamento e che si riferisce a comportamenti persecutori tenuti da un individuo nei confronti di un altro, spesso l'ex partner, tali da generare paura e ansia.
Nell'ambito dei reati online, proprio il tribunale di Monza nel 2010 ha comminato una delle prime condanne per diffamazione via Facebook. La corte brianzola stabilì nel 2010 un risarcimento di 15.000 euro per una giovane vittima, offesa nei diritti costituzionalmente garantiti (onore, reputazione e decoro) da espliciti messaggi pubblicati sulla sua «bacheca».
tratto da monzatoday.it 2-2-2012


Monza: cyberbullismo, cyberstalking, studenti a lezione di legalità
http://www.mbnews.it/sociale/79-sociale/23278-monza-cyber-bullismo...

Legalità, sicurezza su internet, ma anche conoscenza e rispetto per coloro che ogni giorno spendono la loro professionalità a difesa della sicurezza degli altri. Sono queste le basi che hanno reso forte il sodalizio tra studenti, insegnanti,  forze dell’ordine ed istituzioni , sfociato in collaborazione che ha l’obbiettivo di aiutare la formazione delle future generazioni.
Nato su iniziativa dell’Associazione Vittime del Dovere, grazie alla collaborazione della Polizia di Stato, della Provincia di Monza e Brianza e della Prefettura, l’iniziativa “come difendersi dal cyberbullismo e dal Cybergstalking  2012”, si concretizzerà in incontri e dibattiti nei due istituti monzesi che hanno aderito: Mapelli e Zucchi.
Il progetto, parte di un più ampio cammino educativo nel quale le scuole vedono fondamentale l’apporto di istituzioni e forze dell’ordine, aiuterà i  giovani a difendersi dal cyber bullismo e dal cyber stalking, oltre a capire l’importanza del vivere nella legalità.
Presentata ieri presso gli uffici della Prefettura di Monza, la campagna per la sicurezza on-line parte dalla sempre crescente esigenza dei più giovani di difendersi dalle insidie del web “Spesso accade che studenti più giovani siano vittime di bulli su internet, ma che per vergogna non sporgano denuncia –spiega Sofia, 18enne studentessa del Mapelli di Monza – vanno aiutati a reagire nel modo corretto. Lo stesso discorso vale per le ragazzine che, spesso per bisogno di attenzione e conferme, corrono il rischio di incappare in male intenzionati”.

Social network, mail, forum, il cyberspazio offre luoghi virtuali di incontro dalle infinite possibilità, ma allo stesso tempo dalle molteplici insidie. Difendersi dagli abusi è possibile, seguendo i giusti accorgimenti, ma non tutti li conoscono.
La Polizia di Stato, in particolar modo la Postale, il reparto deputato a perseguire i crimini in rete, fornirà agli studenti il “vademecum” per navigare in sicurezza e, in caso di necessità, come reagire ad un abuso. “I giovani sono futuro e internet è il loro pane quotidiano – spiega Fabiola Trefiletti, vicequestore aggiunto della Polizia Postale – sui social network si condividono molti dati personali, noi possiamo intervenire in ogni caso ma basta farne un uso corretto per evitare i guai”. 
Come per molti reati che toccano la sfera personale, molte delle vittime si sentono colpevoli “Quando c’è una persecuzione, virtuale o reale, accade che la vittima creda di aver messo in atto un comportamento sbagliato – commenta il Prefetto di Monza e Brianza Renato Saccone – va spiegato che non è così e fornito i giusto appoggio”.
Nel progetto con le scuole, in particolar modo promosso dal Liceo Classico Zucchi, è previsto anche un concorso per studenti di tutti i licei della Brianza. Coloro i quali realizzeranno il miglior elaborato multimediale sui temi di legalità e democrazia, riceveranno in premio un ibook. Gli incontri nelle scuole sono previsti per il 10 ed il 27 febbraio.
tratto da mbnews.it 7-2-2012


No al Cyberbullismo. La Polizia di Stato farà lezione nelle scuole superiori a Monza
http://www.mbnews.it/newsin-flash/23215-no-al-cyberbullismo-la-polizia...

«I giovani di Monza e la Polizia di Stato: cyberbulling e cyberstalking, conoscerli per difendersi», questo è il titolo del progetto a cura dell’associazione Vittime del Dovere in collaborazione con la Polizia di Stato di Monza. L'iniziativa porterà gli agenti della Polizia di Stato nelle superiori cittadine per spiegare cos'è e come difendersi da un reato sempre più diffuso tra i giovani. Nel dettaglio si tratta diuna serie di tre incontri al Liceo Zucchi e all'istituto Mapelli.
La presentazione ufficiale del progetto si terrà in Prefettura a Monza lunedì 6 febbraio alle ore 11.

Cyberbullismo e cyberstalking cosa sono?
Cyberbullismo:, ovvero il bullismo online, è il termine che indica un insieme di azioni di prepotenza, molestia, minaccio o ingiuria reiterate nel tempo, messe in atto da minori, effettuate tramite mezzi elettronici o nei cosiddetti «spazi virtuali»: chatroom e Facebook. Un problema che sta prendendo sempre più piede tra i giovani.
Cyberstalking è la variante tecnologica del reato recentemente entrato nell'ordinamento e che si riferisce a comportamenti persecutori tenuti da un individuo nei confronti di un altro, spesso l'ex partner, tali da generare paura e ansia.
tratto da mbnews.it 3-2-2012

 

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