È stato presentato venerdì 4 ottobre 2024 presso lo Spazio Gangemi – Sala Mostre & Convegni a Roma – via Giulia, 142 – il libro Matteo e Pierluigi. “Per sempre figli delle stelle” (Gangemi editore), a cura di Giandomenico Belliotti e dedicato alla memoria di Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, i due giovani agenti della Polizia di Stato, uccisi il 4 ottobre 2019 nel corso di una sparatoria nei locali della Questura di Trieste, dove prestavano servizio. Un tragico omicidio che ha provocato un’onda emotiva collettiva in tutto il Paese.
L’opera, curata dal giornalista Giandomenico Belliotti è stata pubblicata in occasione del quinto anniversario della scomparsa dei due agenti.
Presenti il Dott. Lamberto Giannini (Prefetto di Roma e Capo della Polizia dal marzo 2021 al maggio 2023), la Dott.ssa Tiziana Terribile (Direttore dell’Ispettorato delle Scuole della Polizia di Stato), la Dott.ssa Emanuela Piantadosi (Presidente dell’Associazione Vittime del Dovere e i familiari dell’Assistente della Polizia di Stato Matteo Demenego, Medaglia d’Oro al Valor Civile).
La prefazione è stata affidata ai genitori dei due agenti, che nel libro raccontano chi erano Matteo e Pierluigi. Due ragazzi che amavano la vita e il lavoro di poliziotto e che saranno ricordati per sempre come i “Figli delle stelle”, per via dell’omonima canzone del musicista Alan Sorrenti. Un brano che sembra quasi l’espressione musicale della loro missione e che faceva da sottofondo a un video realizzato a bordo della loro Volante, prima di cominciare il turno di servizio notturno per le vie di Trieste. Un video di pochi secondi, pubblicato sui profili social della Polizia di Stato nei giorni successivi alla tragedia e attraverso cui Matteo e Pierluigi sono stati conosciuti e amati da tutta Italia.
Il libro ricostruisce l’intera vicenda: dalla solidarietà che in quei giorni ha accomunato tutte le Forze di Polizia alla cronaca dei funerali di Stato; dalle indagini sull’omicidio alle varie fasi del processo – definitivamente concluso in Cassazione il 27 febbraio 2024 con la conferma dell’assoluzione dell’assassino “per incapacità di intendere e di volere” – fino alle iniziative organizzate negli anni seguenti in molte città per ricordare il sacrificio dei due agenti. In particolare, Trieste che ha dedicato loro il tratto di strada antistante la Questura ed ha conferito loro la cittadinanza onoraria “alla memoria” e quelle nei loro luoghi di origine: Velletri (RM), che ha deciso di intitolare i Giardini pubblici all’Assistente Matteo Demenego e e Pozzuoli (NA), che ha dedicato la Villa comunale all’agente scelto Pierluigi Rotta.
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