“Cyberbullismo e Cyberstalking: conoscerli per difendersi" è il titolo del progetto realizzato dall'Associazione Vittime del Dovere e dal Comitato Stefano Piantadosi, costituitosi per ricordare la figura del Maresciallo Comandante della Stazione Carabinieri di Locate di Triulzi (MI), Medaglia d'Oro al Merito Civile, ucciso a Opera (MI) nel 1980 da un ergastolano in permesso premio. L’iniziativa ha coinvolto gli alunni delle scuole medie di Pieve Emanuele che nella mattinata di mercoledì 29 febbraio 2012, presso l’Istituto Comprensivo di via Viquarterio, hanno partecipato alla conferenza sul tema del cyberbullismo e cyberstalking. Erano presenti il Sindaco – Rocco Pinto- e l’ass. all’Istruzione – Lucia de Curtis - in rappresentanza delle istituzioni locali, il Maresciallo dei Carabinieri della stazione di Pieve Emanuele -Massimiliano Marra - e il tenente Michele Mezzetti, della tenenza di Rozzano, in rappresentanza dell’arma, che insieme a due psicologi, esperti dell'età evolutiva, hanno illustrato il tema del bullismo on-line e i pericoli che i giovani possono incontrare nella navigazione web. L’associazione Vittime del Dovere e il Comitato Stefano Piantadosi hanno portato nelle scuole un tema molto attuale e di grande interesse per le istituzioni scolastiche, con cui hanno collaborato per avvicinare i ragazzi alle Istituzioni mantenendo viva la memoria degli appartenenti alle Forze dell'Ordine che hanno sacrificato la propria vita a tutela della giustizia. “Ringrazio l’associazione per aver organizzato questa conferenza anche nelle scuole di Pieve Emanuele- ha dichiarato il Sindaco Pinto - coinvolgendo i ragazzi delle scuole medie, a cui si sono rivolti, nella trattazione dei temi, con grande professionalità. Approfitto dell’occasione per rinnovare il mio ringraziamento alle forze dell’ordine, che quotidianamente svolgono il loro lavoro con impegno e dedizione. Spero che i ragazzi che hanno preso parte alla conferenza odierna, oltre a tenere a mente i pericoli del cyberbullismo e cyberstalking, comprendendone le dinamiche del fenomeno, colgano l’occasione per avvicinarsi alle Forze dell’ordine, ricordando il sacrificio di tanti che hanno perso la vita nello svolgimento del servizio d’ordine”.
Tratto da comune.pieveemanuele.mi.it
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