La presidente dell'associazione monzese "Vittime del dovere" Emanuela Piantadosi attacca il provvedimento del Governo che prevede di tassare le pensioni di guerra e di invalidità
MONZA - "Nella legge di stabilità appena approvata si prevede l'assoggettabilità all'Irpef alle pensioni di guerra e invalidità. Ma i provvedimenti del Governo andranno a colpire proprio i soggetti che dovrebbero essere maggiormente tutelati in questo periodo di profonda crisi economica". La denuncia arriva da Emanuela Piantadosi, figlia del maresciallo Stefano Piantadosi e presidente dell'associazione monzese "Vittime del Dovere". Il sottufficiale fu ucciso nel 1980 da un ergastolano in permesso premio: l'omicida non fu mai rintracciato. "Non si possono accomunare i tagli agli sprechi con le pensioni degli eroi di guerra o delle forze dell'ordine - continua Piantadosi - Un servitore dello Stato rimasto invalido non è un'auto blu".
L'Associazione Vittime del Dovere è una onlus a carattere nazionale con sede legale presso la Casa del Volontariato di Monza. Non ha fini di lucro e si è costituita per iniziativa di vedove, orfani, invalidi e genitori di appartenenti alle forze dell'ordine e forze armate, caduti o feriti durante lo svolgimento dei propri compiti istituzionali. Tra i risultato raggiunti dal gruppo, un'influenza nel processo di progressiva equiparazione tra le vittime del dovere e le vittime del terrorismo, con estensione dei relativi benefici.
Tratto da monzatoday.it
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