Esce oggi il diario-racconto della vita del capitano ucciso dalla mafia. Un capitano che da poco è stato insignito della cittadinanza onoraria di Monreale
Mario D'Aleo aveva 26 anni quando ha preso il posto del Capitano Emanuele Basile, ucciso in piazza a Monreale, con la figlia in braccio. Nonostante la giovane età, il Capitano D'Aleo ha proseguito il cammino del predecessore, con coraggio e passione, quasi la sua fosse una missione. Il 13 giugno 1983 é stato freddato in un agguato sotto casa della fidanzata, insieme al carabiniere Pietro Morici e all’Appuntato Giuseppe Bommarito. Un uomo solare, generoso, ma allo stesso tempo tenace e determinato. Questo diario è liberamente ispirato alla sua vita, come fosse lui a raccontare la sua storia. L’impronta lasciata da D’Aleo evidenzia una mafia che non vince, perché non riesce mai a seppellire la memoria di chi la combatte. Nei racconti di alcuni momenti significativi della sua vita, vi sono le parole di chi lo ha conosciuto e amato, unitamente alle sensazioni di un militare impegnato che, prima di tutto, è anche un figlio, un fratello, un fidanzato, un amico. Tante voci si fondono nel diario della sua vita, diventando un solo uomo. Un simbolo.
Ecco il lavoro di Valentina Rigano e Marco D’Aleo, “Per sempre fedele”, dedicato al capitano D’Aleo, recentemente insignito della cittadinanza onoraria di Monreale.
Il Capitano dei Carabinieri Mario D’Aleo era un uomo determinato, un militare appassionato, una persona entusiasta della vita.
D’Aleo, a soli 29 anni, lottava per combattere il cancro più feroce del nostro Paese senza curarsi delle minacce e della diffidenza di un popolo ancora, purtroppo, soggiogato alla dominazione mafiosa. Allo scopo di scovare Riina, già latitante, arrestò un giovanissimo Giovanni Brusca, che secondo le sue indagini stava nascondendo il boss con la complicità della sua famiglia.
Gli autori del romanzo-diario, sono Valentina Rigano, giornalista ed autrice e Marco D'Aleo, Comandante della Compagnia Carabinieri Vimercate. Prefazione a cura del Sostituto Procuratore della Repubblica Salvatore Bellomo. In occasione della ricorrenza del trentesimo anniversario della strage di via Scobar, gli autori hanno realizzato anche il sito www.capitanomariodaleo.it
Parte del ricavato del libro, sarà devoluto in beneficenza all'Associazione Vittime del Dovere (www.vittimedeldovere.it) per la costituzione di una borsa di studio per un orfano di un appartenente alle forze di polizia o forze armate.
Partendo dai fatti racchiusi nella sentenza del processo dei suoi assassini e dalle testimonianze di chi lo ha conosciuto, hanno ricostruito la sua vita, i suoi turbamenti, le sue emozioni, per dare conto di quanto “uomo” ci sia in ogni persona che intraprende una strada ed una professione difficile.
“Mario D’Aleo era un uomo dotato di grande intuito investigativo, capace di ascoltare le persone ed i suoi collaboratori – dichiara la coautrice - non si lasciava intimorire dalla mancanza di consensi ed allo stesso modo non si lasciava lusingare dalle lodi. Abbiamo avvertito i brividi sulla pelle, in ogni singola persona che ci ha parlato di lui. Questo libro, scritto in forma di diario, vuole trasmettere il significato più pieno del concetto “Per sempre fedele". È il giuramento dei carabinieri – conclude Rigano – ma non è per questo che lo abbiamo scelto. In queste parole è racchiusa l’importanza di rimanere fedeli a se stessi. Di essere ciò che si è e seguire la propria indole ed il proprio intuito, senza cedere alle lusinghe di compromessi capaci di portarci lontano dalla nostra strada e di renderci infelici”.
Valentina Rigano – Marco D’Aleo
PER SEMPRE FEDELE
Virtuosa-mente 2013
pp. 172, euro 19,00
tratto da monrealepress.it
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