Il gup Filippo Steidl ha condannato Preiti per tentato omicidio plurimo, porto e detenzione di arma clandestina dopo due ore circa di camera di consiglio. Non è stata concessa nessuna attenuante generica. Per le cinque parti civili - cioè i tre carabinieri feriti, il Ministero della Difesa e l’Associazione Vittime del dovere - è stata disposta una provvisionale di 100mila euro.
Durante le sue dichiarazioni spontanee Preiti in aula aveva detto: “Chiedo scusa a tutti: all’Arma dei carabinieri, ai singoli militari feriti, alla famiglia di Giangrande ed alla mia famiglia. Se potessi mi sostituire a Giangrande prendendomi le sue sofferenze. Non volevo fare quello che ho fatto”.
I legali del 50enne hanno già annunciato ricorso: “ha perso il lavoro, poi il legame con la moglie, il figlio. È stato investito da un disastro umano e personale. Ha agito perché affetto da una cosiddetta depressione maggiore. Luigi Preiti aveva questa situazione. Attendiamo le motivazioni della sentenza, ma sicuramente faremo ricorso in appello”.
Dove si spera si farà chiarezza anche sulla provenienza della pistola con la matricola abrasa usata da Preiti a Palazzo Chigi, elemento di non poco conto rimasto tuttavia nell’ombra.
17.34. Luigi Preiti è stato condannato a 16 anni di reclusione per gli spari a Palazzo Chigi, contro i 18 anni che erano stati richiesti dal pubblico ministero.
Articolo tratto da: http://www.crimeblog.it/post/90783/luigi-preiti-condannato-a-16-anni-chiedo-scusa-a-tutti
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