Ambra Minervini, figlia del Magistrato Girolamo Minervini, per il cui omicidio è stata condannata all'ergastolo Barbara Balzerani, ha chiesto la revoca del patrocinio alla presentazione del nuovo libro dell'ex brigatista
Ambra Minervini, figlia del Magistrato Girolamo Minervini, per il cui omicidio è stata condannata all'ergastolo Barbara Balzerani, ha scritto una lettera all'amministrazione del Comune di Ruvo di Puglia per chiedere la revoca del Patrocinio alla presentazione del nuovo libro dell'ex brigatista, 'Lascia che il mare entri' (DeriveApprodi, 2014) inserita nella manifestazione 'Primavera Rubastina 2014'.
"E' innegabile che, avendo scontato la pena, anche la Balzerani abbia ora il diritto di rientrare nella società e vivere la sua bella vita - dichiara Minervini - ma è un'assassina, e rimarrà sempre un'assassina. Allo stesso modo, mio padre, che la sua bella vita non ha potuto viverla, e mia madre, che da quel maledetto giorno è come se fosse morta anche lei, sono le sue vittime, e rimangono e rimarranno sempre vittime".
"Apprendiamo con rammarico - aggiunge la Presidente dell'Associazione Vittime del Dovere, Emanuela Piantadosi - dell'iniziativa del Comune di Ruvo di Puglia di inserire nella Primavera Rubastina 2014, la presentazione del libro dell'ex brigatista Barbara Balzerani, condannata a sei ergastoli per i delitti compiuti e mai pentitasi. Il caso in questione si aggiunge ad altri esempi, per noi assolutamente incomprensibili ed inconcepibili, di soggetti che sono andati alla ricerca di palcoscenici e legittimazioni pubbliche, pur essendosi macchiati di atroci delitti di servitori della Nazione uccisi in quanto rappresentanti dello Stato"
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